I comuni abbandonano la Yele Spa e si affidano a privati e coop. Pronti i ricorsi

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I comuni abbandonano la Yele Spa e si affidano a privati e coop. Pronti i ricorsi

Il comune di Montecorice ha affidato il servizio smaltimento rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata fino a marzo 2015 alla ditta SRA Srl. Si aggiunge agli altri cinque comuni che invece di affidare il servizio alla Yele Spa, consociata del Corisa4, si servono di cooperative o comunque di ditte private. Il commissario liquidatore del Consorzio vallese, Americo Montera, ha già dato mandato ad un avvocato amministrativo di valutare la possibilità di ricorrere contro tali comuni. L’operazione è infatti di dubbia legittimità in quanto pare non lo consenta la legge n. 5 del 2014 la quale stabilisce che i comuni devono organizzarsi in forma associata per gestire il ciclo dei rifiuti attraverso gli Ato e gli Sto e non di organizzarsi in maniera singola. Non lo permette neppure la legge n. 26 del 2010, quella che ha permesso la proroga della Yele Spa. Lo scopo di entrambe le norme è di non frammentare la gestione del ciclo dei rifiuti, ma di mantenerla in capo ad una gestione pubblica rappresentata nel bacino Salerno 4 dal Corisa4 e dalla sua consociata, la Yele Spa. Diversamente anche i 250 lavoratori non avrebbero assicurato il proprio futuro lavorativo. I comuni sotto la lente d’ingrandimento sono: Moio della Civitella, Castelnuovo Cilento, Laureana Cilento, Torchiara, Ogliastro Cilento.

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