Valiante, Aloia e Miraldi uniti per salvare l’ospedale di Vallo della Lucania: «Di fronte a queste cose non esistono colori»

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Valiante, Aloia e Miraldi uniti per salvare l’ospedale di Vallo della Lucania: «Di fronte a queste cose non esistono colori»

Venerdì 20 gennaio su iniziativa di Simone Valiante, che ha organizzato una riunione con l’Asl Salerno, alcuni amministratori locali e il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, assieme al direttore sanitario dell’ospedale ‘San Luca’ Adriano De Vita, hanno incontrato il direttore generale dell’Asl Antonio Giordano per discutere le attuali condizioni in cui si trova attualmente il nosocomio, dai suoi punti di debolezza alle modifiche previste dall’atto aziendale. I punti sui quali si è tenuto l’incontro sono stati resi pubblici sia dal portavoce del Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania, Pietro Miraldi che dal consigliere comunale, Nicola Botti. Le diverse fazioni politiche del territorio vallese si sono così riunite in nome di un obiettivo comune: chiedere un rafforzamento del presidio ospedaliero. Dalla riunione è stato deciso di prorogare di un anno il servizio del 118, le strutture resteranno due, di cui una funzionale, con due sedi. Sarebbero in arrivo nuovi primari mentre nuovi infermieri saranno assunti tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Entro la fine di questo mese, inoltre, il via a nuovi concorsi e infine saranno acquistate 4 nuove Tac. A breve sarà visibile il bando per l’acquisto. 

 «Tanti e tali restano i problemi del nostro ospedale – afferma Botti –  e di certo non può bastare un incontro, per quanto importante, a risolverli! Nella specie, mi limito ad indicare soprattutto quelli che attengono alla carenza di personale, in particolare emodinamisti, alla mancanza di moderne attrezzature elettromedicali! Non possono bastare le promesse – conclude – ma necessariamente pretendiamo i fatti e lotteremo per ottenerli». Il direttore Giordano avrebbe quindi mostrato la volontà di aiutare il presidio di Vallo della Lucania visto la sua fondamentale importanza. L’ospedale, infatti, raccoglie i pazienti di gran parte dei paesi  rientranti nel territorio cilentano, specialmente dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli. «l dottore Giordano – scrive Miraldi -, che ringrazio per l’accoglienza e la disponibilità, ci ha assicurato che con l’approvazione dell’atto aziendale il San Luca continuerà ad avere quel ruolo che merita». 

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