Castellabate, impianto di depurazione abbandonato: la denuncia della minoranza

| di
Castellabate, impianto di depurazione abbandonato: la denuncia della minoranza

Un impianto di depurazione che versa in condizioni critiche. E’ quanto denunciato dalla minoranza consiliare di Castellabate dopo un sopralluogo avvenuto martedì presso l’impianto di depurazione e il centro raccolta comunale in località Maroccia, a Castellabate.  A rendere nota la situazione del depuratore sono i consiglieri Alessandro Lo Schiavo, Marco Rizzo, Caterina Di Biasi e Luigi Maurano in una nota stampa in cui spiegano che dalla visita sono emerse non poche criticità e «al fine di saperne di più e di stimolare l’amministrazione per la risoluzione delle stesse» è stata presentata un’interrogazione. «In sostanza il Comune di Castellabate presenta un impianto superato, privo di manutenzione e con un alto impatto ambientale. – scrivono – Infatti i letti di essiccamento dei fanghi di depurazione non solo sono in numero esiguo rispetto la mole di lavoro dell’impianto durante la stagione estiva ma anche anacronistici; le grate che formano i corridoi da una vasca all’altra presentano varie buche e un reale pericolo di cedimento a discapito degli operatori, che per svolgere le proprie mansioni devono utilizzarle; i fili elettrici sono sprovvisti di idonea copertura; le cabine con il loro rumore molestano gli abitanti della zona per 365 giorni l’anno; il deposito e successivo incenerimento del materiale in adiacenza del centro raccolta non è autorizzato e per giunta pericoloso visto che nelle vicinanze sono abbandonate lastre di amianto; l’impianto presenta un vuoto gestionale come dichiarato dallo stesso Ente. Insomma località Maroccia è terra di nessuno o terra di conquista di qualcuno che ancora non distingue la differenza tra proprietà pubblica e proprietà privata», concludono.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata