Ospedale nel mirino dei Nas, controlli su assenteismo ad orologio

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Ospedale nel mirino dei Nas, controlli su assenteismo ad orologio

«Apprendiamo con soddisfazione che, da un controllo dei Nas sulla verifica delle presenze a lavoro, i dipendenti tutti dell’ospedale di Roccadaspide sono risultati presenti in servizio. Dobbiamo però sottolineare che taluni controlli sembrino essere attivati con fini diversi da quelli della verifica a campione o ai fini di scongiurare il fenomeno dell’assenteismo e dobbiamo inoltre sottolineare che essi si attivino sempre dopo le lamentele pubbliche dei dipendenti su carenze di organico oramai croniche». A dirlo è il responsabile Fisi Rolando Scotillo: «E’ che questi controlli siano ad orologio, è questo un caso simile all’Ospedale di Scafati che quando si decise di chiuderlo si mandarono le forze dell’ordine ad effettuare un controllo sui requisiti, come se i requisiti non fossero stati necessari nel passato. – continua – Stavolta però, le forze dell’ordine e chi ha ordinato questo blitz, se ne sono andati a mani vuote e non sono riusciti a dimostrare che anche questi lavoratori pubblici sono dei fannulloni. Nessuno, però, si è presa la briga di andare a vedere se gli organici ospedalieri sono sufficienti e soprattutto chi potrebbe essere colpevole di manchevolezze nella costituzione del fabbisogno organico: siamo alle solite, i colpevoli sono sempre tra la gente comune ed i Dirigenti, pur percependo stipendi da favola, hanno sempre fatto il possibile».

«E’ strano questo accanimento sul settore pubblico, mentre resta indenne il settore accreditato e privato del sistema sanitario dove pur essendoci denunce circostanziate nei fatti per danni erariali vicini a miliardi di euro i Magistrati di Salerno non se la sentono di approfondire le tematiche denunciate. – prosegue Scotillo – Come è strano che su nomine di Dirigenti Apicali della ASL e pur in presenza di denunce altrettanto circostanziate nulla si muova e che i Magistrati di Salerno dormano il sonno dei giusti, che a pagare sono sempre i più deboli? Mentre le caste politiche determinano anche a chi inviare controlli? E’ questa l’indipendenza della Magistratura? Non ci sono più parole, se chi è deputato al controllare ed a sanzionare malcostumi e reati sanziona esclusivamente a proprio uso e consumo il personale dipendente e non indaga in un mondo della sanità provinciale fatto di omissioni, appalti selvaggi al privato ed omessi controlli da parte della Asl vuol dire che il destino della sanità pubblica è già segnato», conclude. 

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