Palinuro, dal viaggio infernale sui barconi al sogno Gelbison: la storia del profugo 19enne

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Palinuro, dal viaggio infernale sui barconi al sogno Gelbison: la storia del profugo 19enne

Quella di Mohammed Sillah, 19 anni compiuti a gennaio, senegalese, è la storia a lieto fine di uno dei tanti immigrati che riesce a integrarsi grazie al calcio: in questo caso con la Gelbison, formazione cilentana che da sempre guarda con attenzione al settore giovanile. La storia è apparsa su Il Mattino. Sillah, partito un anno mezzo fa per sfuggire alla miseria del suo villaggio, ha attraversato a piedi e in autobus prima il Mali e poi il Niger, da dove con un aereo ha raggiunto la Libia. Ad attenderlo c’erano gli scafisti, a cui ha versato una grossa somma per potersi imbarcare a bordo di un gommone. La sua sorte poteva finire come è capitato a tanti altri, invece Sillah, con il suo italiano ancora stentato, ricorda di essere stato salvato da una imbarcazione che lo ha fatto giungere al centro di accoglienza di Lampedusa: «Per me è iniziata una nuova vita – dice emozionato – poi nel successivo trasferimento a bordo della nave della Marina militare, sono giunto a Salerno e successivamente sono stato trasferito al Centro Oasi di Palinuro e ho cominciato a frequentare le scuole medie a Vallo». 

 E proprio un suo insegnante, Aniello D’Angelo, che ha da subito notato le doti calcistiche, lo ha indicato al responsabile del settore giovanile del club cilentano, l’avvocato Antonello Striano. Da subito Sillah è stato inserito nel contesto della formazione juniores, dove quotidianamente si allena, in attesa che vengano perfezionate le pratiche per il tesseramento essendo extracomunitario: «È stato accolto dai compagni con grande entusiasmo – dice Striano – e posso dire che ha una grande voglia di vivere e di rendersi utile alla squadra, ogni giorno ci chiede se può giocare. La cosa che mi ha sorpreso in maniera positiva è la sua tempra da leader del gruppo e noi come lui siamo in attesa che la pratica federale possa chiudersi in tempi rapidi, per vederlo all’opera in un match ufficiale nel ruolo di attaccante».

Mohammed Sillah, che nel suo paese seguiva il calcio italiano, dice di essere un grande estimatore di Francesco Totti e simpatizzante del Napoli, ma su quest’ultima affermazione pesa evidente l’influenza del dirigente Striano, noto sostenitore degli azzurri partenopei. In attesa di poter cominciare a giocare con la maglia della Gelbison, dal centro Oasi di Palinuro, dove rientra ogni sera dopo l’allenamento, il suo pensiero va alla famiglia rimasta in Senegal: «Mi manca molto e ho nostalgia del mio Paese, spero di poter rivedere i miei parenti presto, magari in Italia, dove sono stato accolto in modo straordinario e mi trovo molto bene. Ora il mio primo obiettivo è di debuttare con la maglia della Gelbison». Per Mohammed il sogno continua.

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