Blocco tir, autotrasportatori: “nessuno ci ascolta”. Intanto continuano i disagi per trasporti e rifiuti

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Blocco tir, autotrasportatori: “nessuno ci ascolta”. Intanto continuano i disagi per trasporti e rifiuti

“Nessuno sciopero selvaggio, nessuna infiltrazione, solo proteste ordinate e composte”, è ciò che con insistenza continuano a ripetere i manifestanti di Atena Lucana, che da oramai 4 giorni occupano il presidio.

“Sono trascorsi oramai 4 giorni dall’inizio del blocco ma nessuna autorità competente si è fatta sentire – affermano con insistenza – le richieste sono poche e semplici”.

“Pare che il presidio sia troppo composto, tutti pacifici i camionisti presenti, nessun intralcio al traffico – continuano gli autotrasportatori – nonostante ciò che si dice la manifestazione prosegue a spese dei camionisti e dei padroncini, le auto e chi vuole circolare è lasciato libero. Ma il gasolio ha avuto un rincaro di 40/50 centesimi a litro, le tariffe autostradali in continuo aumento, le assicurazioni hanno quasi raddoppiato le tariffe.
Nonostante tutto questo il prezzo del trasporto per chilometro è rimasto invariato poco o nulla ha fatto il governo a sostegno del settore”.

I manifestanti cominicano che al presidio sono presenti 30 aziende del Vallo di Diano, 6 della Sicilia, 8 aziende della Calabria, 2 pugliesi e 3 della Basilicata con almeno 100 automezzi in sosta.

Ricordano, inoltre, che il 50% delle aziende presenti al presidio non rientrano negli accordi sindacali presi con il governo, in quanto operano con mezzi che non superano le 7,5 tonnellate, inoltre sono presenti anche molti titolari di azienda che non svolgono trasporti per conto di terzi. Quindi, a parer loro, nulla è stato fatto per queste aziende e per i loro dipendenti. E’ importante sottolineare che tra i manifestanti sono presenti iscritti a tutte le sigle sindacali, i quali dichiarano di non sentirsi rappresentati.

Lo sciopero continuarà fino al 27 gennaio e le uniche richieste fatte in modo semplice e corretto rimangono inascoltate in quanto ne autorità ne politici hanno aperto un tavolo di concertazione con i presidi presenti nel territorio, anche e solo per una coesione sociale.

Giovedì mattina ad Atena era presente anche il sindaco Sergio Annunziata che ha dichirato:”Solo i parlamentari possono cambiare queste leggi ma in Parlamento abbiamo degli incapaci che non sono in grado di cambiare le cose. A questo punto cosa stanno a fare lì se non ascoltano i cittadini?”.
 
Intanto continuano i disagi causati dal blocco, la ditta Curcio Viaggi comunica il fermo del servizio di trasporto locale causa mancanza di gasolio, ragazzi a casa, quindi, e scuole in difficoltà; “non siamo in grado di garantire la normale circolazione neppure per la giornata di domani” è quanto comunica il responsabile dell’agenzia.

Nel Vallo di diano e nel Golfo di Policastro, inoltre, si registrano disagi sia per la raccolta dei rifiuti che per il rifornimento di generi alimentari che oramai iniziano a scarseggiare sempre per assenza di carburante.

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