Spiagge del Cilento, un lettore: «La battigia ridotta a zero e le forze dell’ordine si defilano»

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Spiagge del Cilento, un lettore: «La battigia ridotta a zero e le forze dell’ordine si defilano»

Giunge in redazione il commento di un lettore in riferimento ad un articolo pubblicato martedì dal Giornale del Cilento sulla situazione nazionale delle spiagge libere. Domenico Funicello vive da anni a Torino ma è un figlio del Cilento e rientra ogni anno, per le vacanze estive, nel suo paese, Ortodonico, scegliendo le spiagge di mezzatorre tra San Mauro ed Acciaroli.

«Come succede ormai da qualche anno, sono in aumento le strutture di stabilimenti balneari, e questo ci può stare, c’è ancora tanta spiaggia libera, però quello che quest’anno in special modo ho trovato anomalo, sono state 2 cose: primo, il fatto che gli addetti a questi stabilimenti mettessero lettini, sdraio e quant’altro al di fuori degli spazi delimitati in genere da cordami di vario genere, e secondo il mancato rispetto della fascia protetta della battigia, ridotta praticamente a zero».
«Di fronte a queste anomalie – continua il lettore – mi direte, l’unica soluzione è far intervenire chi di dovere, e nella fattispecie si pensa alla Guardia Costiera, o alla Polizia Locale. E qui succede una cosa che mi ha ulteriormente deluso: chiamo io la Guardia Costiera di Agropoli, una signora mia vicina di ombrellone fa altrettanto qualche giorno dopo, perchè è praticamente impossibile passare senza inciampare in qualche lettino o sdraio, o scontrarsi con altri bagnanti, la voce che risponde è gentilissima, si fa esporre il problema e poi rassicura: “mandiamo SUBITO qualcuno”, in verità, come si suol dire, stiamo ancora aspettando! Io non ho niente contro nessuno, è giusto che gli stabilimenti lavorino, sia chiaro, ma è altrettanto giusto rispettare le regole, e ancor più rispettare gli altri, ma questa regola ormai, come in tante altre cose, non è più valida. Però trovo veramente deplorevole, e lo dico con amaro rammarico, che le forze dell’ordine addette a far rispettare le predette regole si siano defilate in maniera così assurda, pur dopo reiterate proteste. Di questo passo si perde davvero il controllo della situazione, e la fiducia nelle istituzioni».
(Domenico Funicello)
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