Nel Cilento il primo porto d’arte contemporanea d’Italia

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Nel Cilento il primo porto d’arte contemporanea d’Italia

Nascerà a Pollica, frazione Acciaroli, nel cuore del Cilento, il primo porto d’arte contemporanea in Italia. La notizia è del Corriere del Mezzogiorno a firma di Gabriele Bojano. Un sindaco, Stefano Pisani, e un imprenditore, Valerio Falcone, si sono incontrati – si legge sempre sul Corriere – e hanno condiviso un progetto nuovo, ambizioso e difficile che sarà presentato in anteprima all’Expo di Milano. «Nei nostri territori – osserva Pisani al Corriere del Mezzogiorno di Salerno – siamo abituati a vivere l’arte solo attraverso il passato, non a caso andiamo a vedere gli scavi, a Pompei, a Paestum, a Velia. Con quest’iniziativa vorremmo invece avviare un’opera di divulgazione importante dell’arte contemporanea in uno spazio espositivo aperto qual è un porto che al massimo viene visto come parcheggio per le imbarcazioni».

Il progetto ha origini antiche, come aggiunge Falcone, titolare, con la vocazione al mecenatismo, dell’omonima Fornace – Officina delle terrecotte, di Montecorvino Rovella, vera e propria fucina di talenti consolidata nel tempo: «Avevo un debito con Angelo Vassallo (l’ex sindaco di Pollica ucciso in circostanze ancora misteriose nel settembre 2010, ndr) che mi sollecitava sempre: ‘quando organizzi un evento artistico qui da noi?’ e avevo un debito anche con Acciaroli, la prima volta che ho toccato l’acqua da piccolo è stata qui. Per questo motivo ho voluto fare le cose per bene, coinvolgendo l’intero territorio, non possiamo permetterci il lusso di sbagliare». La squadra che Falcone ha messo su per rendere operativa la sua idea è già pronta e sarà presentata dopodomani al sindaco. «Sto aspettando l’ok da alcuni galleristi miei amici – dice – ho già chiesto la collaborazione al critico d’arte Eugenio Viola, Curator at Large al Museo Madre di Napoli, a Marco Petroni, curatore e responsabile comunicazione della Fondazione Plart di Napoli e allo storico d’arte Maria Savarese. Mentre per l’impianto grafico ci siamo affidati a Segno Associati. Ma è tutto un work in progress, raccolgo ogni giorno nuove adesioni di artisti famosi associati con i giovani».

Le installazioni che saranno esposte, su uno scoglio dietro la torre piuttosto che sull’isolotto del porto, avranno un’anima povera: latta, ferro, acciaio, legno, rame e ceramica i materiali adoperati. Una selezione sarà presentata all’Expo nel padiglione «Territori attraenti per un mondo sostenibile». Contenitori di mostre pittoriche, invece, saranno il Castello dei Principi Capano di Pollica, dove, secondo la tradizione, soggiornò varie volte Sant’Alfonso De’ Liguori che raccolse qui notizie sulle abitudini pagane del Cilento, e il Museo del Mare di Pioppi. «Il porto d’arte contemporanea – conclude Pisani – è una sfida internazionale che significa anche ritorno al mare, al movimento delle onde come movimento di idee e di tendenze artistiche».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno di Salerno

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