«Prima la picchia, poi la strangola»: l’ultimo saluto alla donna uccisa dal marito

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«Prima la picchia, poi la strangola»: l’ultimo saluto alla donna uccisa dal marito

«Prima le botte, poi le mani al collo, e la morte». E’ quanto emerge dall’autopsia eseguita ieri all’ospedale di Eboli dal medico legale Sandra Cornetta. Lo riporta La città di Salerno. Francesco Cifrodelli, 82enne di Laviano, nell’alta valle del Sele, la notte tra lunedì e martedì, ha prima picchiato e poi strangolato la moglie, Elda Penta, di 75anni. L’uomo, nel corso dell’interrogatorio, non ha fatto mistero che quella sera c’era stata una furibonda lite, sfociata poi nell’omicidio. Ma più di una volta ha ribadito che non avrebbe voluto ucciderla. L’uxoricida, riporta La città in un articolo di Massimiliano Lanzotto, durante l’interrogatorio davanti al gip Elisabetta Boccassini, assistito dall’avvocato Giovanni Vitale, aveva raccontato delle lite frequenti con la moglie. «Voleva ammazzarmi, mi sono difeso», ha detto spiegando che la donna lo aveva minacciato con un coltello. Poi l’ira e ha stretto il collo alla donna, fino a toglierle il respiro. I funerali della donna si terranno oggi a Laviano alle 15:30, nella chiesa dell’Annunziata. 

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