Cilento: un ladro gli entra in casa, anziano lo prende a coltellate

Entra in casa di un anziano per un furto, viene accoltellato dal vecchietto. È accaduto nella notte tra giovedì e venerdì. La notizia è apparsa su Il Mattino. Il ladro, detto il «turco», è un 45enne del posto già noto alle forze dell’ordine per aver aggredito il sindaco Gnarra. Un mese fa lo schiaffeggiò durante una manifestazione pubblica perché pretendeva dei soldi. Giovedì, poco dopo mezzanotte, è entrato nell’abitazione del pensionato di 84 anni per derubarlo. Era quasi riuscito a mettere a segno il colpo, impossessandosi di un portafogli con 80 euro in banconote di vario taglio e si apprestava ad abbandonare la casa, quando l’anziano lo ha sorpreso in flagrante. Svegliato dai rumori anomali, si è alzato dal letto ed ha fatto l’amaro scoperta. Un estraneo rovistava tra i suoi avere. 

In pochi minuti ha riconosciuto il ladro. Non ha esitato a rincorrerlo in strada per farsi consegnare la refurtiva. Tra i due è nata una discussione degenerata in una colluttazione. L’anziano ha afferrato un coltello e ha colpito il malvivente, ferendolo più volte. Il ladro sanguinante è fuggito, rifugiandosi presso la propria abitazione dove ha abbandonato la refurtiva. Per la gravità delle ferite è stato costretto a far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Sul posto immediato l’arrivo del nucleo operativo dei carabinieri di Vallo con il maresciallo Marcello Modica. I militari hanno rintracciato subito il malvivente. Aveva una profonda ferita da arma da taglio.

Le successive indagini coordinate dal capitano Mennato Malgieri hanno consentito di rinvenire presso l’abitazione del 45enne oltre alla refurtiva, una pistola a salve, 42 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. Per il ladro sono scattate le manette. È stato portato alla Casa Circondariale di Vallo della Lucania e dovrà rispondere dei vari reati che ha commesso, mentre l’anziano derubato verrà denunciato per lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma.