Centola-Palinuro: licenze stagionali, dirigente assolto da reato di abuso d’ufficio

Il tribunale di Vallo della Lucania ha assolto Giuseppe Caso, architetto e capo dell’utc di Centola, dalle accuse di abuso d’ufficio. La decisione del presidente Gaetano De Luca è giunta giovedì sera dopo quattro ore di camera di consiglio. Per Caso finisce un incubo giudiziario durato quattro anni e che, in caso di condanna, gli avrebbe comportato la decadenza da dirigente ed il dimezzamento dello stipendio. I fatti risalgono al 2011, quando il capo dell’utc di Centola decise di effettuare un avviso pubblico per rilasciare licenze stagionali (dall’1 giugno al 30 settembre) di occupazione del demanio marittimo, in favore di oltre 30 titolari di attività turistico ricreative. Secondo la Procura di Vallo della Lucania, Caso avrebbe violato il codice della Navigazione procurando ingiusto vantaggio patrimoniale per i beneficiari, mediante il rilascio di titoli demaniali anomali. Licenze che andavano dalle Saline fino al porto, e che – secondo la Procura – avrebbero consentito una indebita occupazione di arenile. Ma Caso, difeso dall’avvocato Vincenzo Speranza, ha dimostrato ai giudici di aver garantito il mantenimento della spiaggia libera e soprattutto di aver applicato alcune norme contenute nel regolamento di esecuzione al codice della navigazione, che consentivano l’emissione di titoli provvisori. La vicenda ha suscitato notevole interesse nel centro costiero cilentano. Attualmente l’architetto guida l’utc di Amalfi. Anche per questa vicenda decide di lasciare Palinuro. 

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