Emergenza rifiuti: pagata una mensilità ma ancora rifiuti in strada. Ametrano: “O i comuni pagano o situazione irreversibile”

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Emergenza rifiuti: pagata una mensilità ma ancora rifiuti in strada. Ametrano: “O i comuni pagano o situazione irreversibile”

L’incontro di Giovedì, pagata una mensilità. Giovedì 26 gennaio si è tenuto un incontro tra i lavoratori Yele, il presidente Marcello Ametrano e il direttore Sergio Di Blasi della società per la raccolta dei rifiuti. È stato raggiunto un risultato ovvero è stata pagata una mensilità ai dipendenti della Yele. Tale operazione non soddisfa appieno i lavoratori ma almeno garantisce una boccata d’ossigeno per chi è costretto a lavorare senza essere retribuito. Non è stato possibile accogliere la richiesta di equilibrare le mensilità arretrate dei vari lavoratori, mentre si è provveduto al pagamento delle assicurazioni dei mezzi. La Yele vanta un credito di oltre 4 milioni di euro solo da 3 comuni, cioè, in ordine di morosità, Camerota, Centola ed Ascea. In ragione di tale credito gli operatori denunceranno alla finanza i comuni più morosi. Oltre ai tre elencati, sempre in ordine di morosità, ci sono Montecorice, Piaggine, Moio della Civitella, Cicerale, Perdifumo e Magliano Vetere.Gli operai chiederanno alla guardia di finanza la verifica dei conti di questi comuni.

L’assemlea di sabato con sindaci e commissario. Nella giornata di venerdì 27 gennaio presso la sede della Yele di Vallo Scalo ci sarà un ulteriore assemblea dove verranno discussi i provvedimenti presi e quelli da prendere nei prossimi giorni. Un appuntamento importante è previsto per sabato mattina al quale è sarà presente, oltre ai dirigenti e agli operai della Yele, anche il commissario liquidatore del Co.ri.sa 4, Domenico Del Gaudio, e sono stati invitati anche i sindaci dei 48 comuni che usufruiscono del servizio. Gli operai sono scetticia riguardo della presenza dei sindaci e continuano la loro protesta.

L’intervista. Di seguito le dichiarazioni che ci ha rilasciato il presidente della Yele Marcello Ametrano:

Si è giunti ad un risultato durante l’incontro del 26 gennaio?
Si, questa mattina abbiamo provveduto al pagamento di una mensilità per la maggior parte dei dipendenti sperando che si rassereni un po’ il clima. Io capisco le difficoltà alle quali vanno in contro i dipendenti e quindi io sono con loro e mi schiererò sempre dalla loro parte perché, oltre a fare un lavoro infame, non possono subire delle mortificazioni, soprattutto da parte di quelle amministrazione in cui il servizio viene svolto in modo del tutto gratuito, perché alcuni comuni non provvedono al pagamento nemmeno del 20% del dovuto del totale annuo.

La guardia di finanza vi ha sequestrato beni per 950 mila euro in merito all’Irpef non versata, come procederete in merito?
Per quanto riguarda il problema della finanza noi già stiamo provvedendo alle rateizzazioni delle spettanze riferite all’inps e all’equitalia e quindi penso che se questi comuni si ravvedono e incominciano a pagare qualche fattura alla Yele penso che tutto tornerà alla normalità. È impossibile che un comune come Centola a cui viene reso un servizio non debba pagare. Il problema è che io non posso rescindere il contratto, non posso abbandonare il servizio perché è un servizio di pubblica utilità, purtroppo queste sono le leggi italiane. Oggi sono stato anche a Vallo Scalo a rasserenare gli altri operatori della struttura, soprattutto i meccanici a cui va dato veramente un encomio perché avanzano delle mensilità e hanno lavorato per mesi senza stipendio. Io sono con loro e sono convinto che a breve tutto tornerà alla normalità.

Gli operatori riprenderanno già a lavorare oppure ci sono ancora problemi in merito alle assicurazioni dei mezzi e in merito al rifornimento del carburante dovuto allo sciopero dei Tir?
Con le assicurazioni abbiamo risolto tutto oggi pomeriggio anche perché le assicurazioni scadevano il 31, io dieci minuti fa ho firmato gli assegni per le assicurazioni quindi, in merito a ciò, tutto è normale. Il problema è che abbiamo i mezzi senza gasolio e questo purtroppo non dipende da noi altrimenti il servizio veniva reso normalmente. Ora il problema è lo sciopero degli autotrasportatori, tutti i mezzi sono senza gasolio.

Si parlava di azioni penali nei confronti dei comuni morosi e dei responsabili di questa situazione?
Io domani mattina presento un esposto in comune dove presenterò al procuratore le difficoltà che questi comuni ci hanno creato e quindi sarà compito loro di capire quali sono le problematiche. È impossibile che il presidente di una società debba essere denunciato penalmente per il mancato versamento dell’inps, dell’irpef e dell’iva, che si devono giustamente versare allo stato e invece i comuni possano essere salvaguardati da ciò. O i comuni pagano altrimenti andremo verso una situazione irreversibile.

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