Cilentana definitivamente chiusa, la frana di Prignano divora anche l’altra corsia: isolato il Basso Cilento

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Cilentana definitivamente chiusa, la frana di Prignano divora anche l’altra corsia: isolato il Basso Cilento

Forse non è sempre vero che «più buio della mezzanotte non può fare». Il detto che viene usato molto spesso anche dai cilentani questa volta si è rivelato falso. Il disastro prende ogni giorno più forma. Il Cilento è ormai a pezzi. I problemi non sono più diversi, distaccati, singoli. Il problema è uno e si chiama dissesto idrogeologico del Cilento. Gli amministratori si rinchiudono ognuno nel proprio palazzo. Nei Comuni ci sono summit. A palazzo Sant’Agostino il telefono squilla, come quello della Regione, entrambi per lo stesso motivo: servono soldi. I fondi mancano a differenza delle frane, degli smottamenti, degli scivolamenti a valle, delle erosioni della costa, delle voragini nell’asfalto. Mancano soldi, mancano idee, mancano soluzioni. Mancherà tutto a questa terra se si continua di questo passo. Mancheranno i turisti. Mancano già le spiagge, gli ospedali, i tribunali. Uno dei parchi nazionali più grandi d’Italia soffre. Soffre l’indifferenza, il pressappochismo. E’ schiacciato dalla natura e dalla mancanza di prevenzione. Oggi, lunedì, l’ultimo disastro. Ultimo in ordine di tempo, gli esperti ne hanno previsti già altri.

Sbarrata la Cilentana La superstrada che collega il Basso Cilento con Agropoli, Capaccio e Salerno, è chiusa. La decisione è stata presa questa mattina dopo che l’asfalto è scivolato tutto a valle. La prima corsia della Cilentana, quella direzione sud, è stata chiusa circa un anno fa. La strada è la più trafficata dai residenti, dai camion che trasportano merci e soprattutto dai  turisti che scelgono il Cilento come meta per l’estate. La frana, dopo le abbondanti piogge che si sono abbattute sul territorio, si è ingrandita e ha divorato anche la seconda corsia, quella nord. Ora chi decide di percorrere la Cilentana è costretto, sia direzione Salerno che Sapri, a uscire a Prignano Cilento.

Promesse? Il 17 dicembre dello scorso anno, in redazione arriva una nota stampa della Provincia di Salerno con allegato il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici Attilio Pierro. «In un momento di crisi socioeconomica, la Provincia di Salerno continua ad onorare gli impegni per lo sviluppo del territorio – affermò l’assessore – attingendo dalle proprie scarse risorse finanziarie rilevanti somme per interventi urgenti di manutenzione stradale». «Saranno 375 mila gli euro messi a disposizione per i lavori pubblici riguardanti la messa in sicurezza di numerose tratte stradali nella provincia di Salerno», si leggeva nel comunicato. E nella lista degli interventi risulta anche quello della Cilentana e riportando parola per perola c’è scritto: «Interventi urgenti di ripristino a seguito di deformazione del piano viabile, da Agropoli a Vallo della Lucania sulla Cilentana, necessari ad eliminare i pericoli per pubblica e privata incolumità». Lavori che non sono mai cominciati.

Disagi Percorso alternativo stretto e tortuoso. Camion e pullman hanno già ricostrato i primi problemi sulla collina che conduce al paesino di Prignano. Le strade sono strette e piene di curve. Si passa tra le case del borgo, ci sono rotonde e incroci. Il paese diventa ora tappa obbligatoria per chiunque. Dal Comune di Prignano, al centralino, fanno sapere che «il paese non ha vigili». In caso la situazione dovesse peggiorare, quindi, non c’è nessuno che regola il flusso del traffico.

«E’ finita» Duro e rassegnato il commento dei cilentani sui social network. Dopo che hanno appreso la notizia della frana i lettori del giornale del Cilento non hanno risparmiato di manifestare il proprio dissenso dalle tastiere di pc e dagli schermi di tablet e smartphone. «E’ finita», commenta Francesco. «Una zona troppo spesso dimenticata dalle amministrazioni pubbliche», continua Annalisa. Ciro invece: «Grazie ai politici della zona, che vi possa prendere qualcosa, ladri!». Intanto su Twitter spopola l’hashtag #franailcilento. L’idea è stata lanciata da questo quotidiano per discutere e dibattere sul tema della viabilità cilentana.

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