Frane e strade chiuse nel Cilento, Pierro a Landolfi: «Perché non chiede impegno al viceministro De Luca?»

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Frane e strade chiuse nel Cilento, Pierro a Landolfi: «Perché non chiede impegno al viceministro De Luca?»

«Leggo su alcuni organi di informazione che il segretario provinciale del Pd chiede l’intervento del prefetto di Salerno per le situazioni di criticità che, a causa del maltempo, si stanno registrando, negli ultimi giorni, lungo le strade provinciali. Perché, invece di fare le solite polemiche strumentali e passeggiatine demagogiche insieme con gli amici di partito, non impegna il viceministro alle Infrastrutture Vincenzo De Luca, autorevole esponente del Governo Letta, affinché quest’ultimo rivolga la sua attenzione ai nostri territori?». A dichiararlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, sottolineando gli sforzi della Provincia. «La Provincia di Salerno – spiega – nonostante la difficile situazione economica che sta vivendo a causa dei tagli del Governo e dei vari provvedimenti che stanno gettando nel caos il territorio, lavora alacremente per continuare a garantire i servizi ai cittadini e, in particolare, la viabilità provinciale».

«Non comprendo, poi, la scampagnata di Landolfi e soci negli Alburni – continua Pierro – interessata da un dissesto idrogeologico che non rientra nelle nostre competenze. La Provincia, nonostante ciò, e pur risultando nello specifico ente danneggiato, per risolvere in tempi rapidi il problema si è fatta immediatamente interprete, presso la Regione Campania e l’assessore alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza, della situazione di grave difficoltà in cui versa il territorio e del conseguente disagio per la popolazione locale». «Inutile, infine, ricordare al segretario del Pd – conclude l’assessore Pierro – la miopia gestionale e gli ingenti sprechi di pubblico danaro compiuti dalle precedenti Amministrazioni guidate dal centrosinistra, senza contare la montagna dei debiti fuori bilancio che l’Amministrazione Cirielli prima e Iannone poi hanno dovuto riconoscere. Probabilmente, con una gestione più attenta ed oculata nel passato, con meno sperperi e gravi inefficienze nella manutenzione delle strade provinciali, oggi non ci troveremmo in questa situazione».  

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