Chiusura ospedale Agropoli, i cittadini pronti a scendere in piazza: che fine faranno i dipendenti?

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Chiusura ospedale Agropoli, i cittadini pronti a scendere in piazza: che fine faranno i dipendenti?

E’ forte la voce dei cittadini stanchi, forse, di essere messi da parte. Stanchi perchè hanno compreso l’importanza di un ospedale come quello di Agropoli, a differenza di chi dovrebbe tutelarli e invece taglia i servizi sanitari che sono primari soprattutto per un’area vasta come quella che copre il noscomio in questione. E’ nato un gruppo sul social network Facebook “Salviamo l’ospedale di Agropoli”: nelle ultime ore la bacheca è piena di commenti, proposte, idee e c’è chi perfino posta le foto delle manifestazioni che si sono tenute nel 2006 e 2010 per cercare di non far chiudere l’ospedale.

I commenti dei cittadini Sul gruppo si legge di tutto. Diego Tajani scrive: «Promuovete scioperi o cortei, l’ ospedale per Agropoli è fondamentale per non parlare del Pronto Soccorso tutto l’ anno e ancor di piu’ nei mesi estivi! Fate una campagna stampa contro questa scriteriata decisione e cercate di promuovere una PROTESTA VERA!». I cortei ci sono già stati e Pietro Scotti sottolinea: «Quando facevamo i cortei contro la chiusura dell’Ospedale ricordo che eravamo sempre troppo pochi, adesso che siamo sul ciglio del baratro tutti si risvegliano dal sogno». Intanto il primo cittadino di Agropoli, Franco Alfieri, ha convocato per giovedì 28 marzo 2013 alle ore 10.00 presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli, una conferenza stampa sulla questione. Saranno presenti il sindaco di Agropoli, i sindaci dell’intero territorio, il parroco Don Bruno Lancuba e le parrocchie agropolesi, la deputata Sabrina Capozzolo e i consiglieri regionali.

Sei reparti e 120 dipendenti Il pensiero primario è soprattutto quello di una soppressione che va contro la salute dei cittadini e il pericolo di soccorsi che d’ora in avanti dovranno partire da Capaccio o da Vallo della Lucania sperando che giungano in tempo ad Agropoli. Ma vi siete chiesti che fine faranno i dipendenti dell’ospedale? Nel presidio ospedaliero di Agropoli lavorano circa 120 dipendenti di questi un centinaio di infermieri, tecnici di radiologia e medici. Per i venti medici è pronto il trasferimento ad altri presidi sanitari dell’Asl Salerno. I reparti attivi sono: medicina di urgenza con 12 posti letto, Utic con 4 posti letto, cardiologia con 6 posti letto e rianimazione con 4 posti letto. Inoltre, dal 2010, sono stati accorpati i reparti di chirurgia d’urgenza e traumatologia con la disponibilità di altri 12 posti letto. La struttura in pieno regime avrebbe dovuto avere una disponibilità totale di cento posti letto, ma non sono mai stati attivati tutti vista la mancanza di personale e di risorse economiche.

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