«Ecco come ti pesco le alici nel Cilento»: la tradizione di Marina di Pisciotta su lastampa.it

«A Marina di Pisciotta le alici si pescano ancora secondo un metodo millenario ideato dagli antichi Greci. E’ questo il segreto delle Alici di Menaica che prendono il nome dalla rete usata per catturarle e che rappresentano un gustoso ingrediente di numerose ricette locali». La tradizione cilentana in un focus su lastampa.it a firma della giornalista Eleonora Autilio.

«Nel Cilento nel piccolo borgo di Marina di Pisciotta – si legge nell’articolo – le alici vengono pescate seguendo un metodo inventato dagli antichi Greci e tramandato di generazione in generazione. Consiste nel gettare in acqua un particolare tipo di rete, la”menaica”, che sbarra il percorso ai pesci trattenendo al suo interno solo quelli più grandi. Le alici così catturate, che prendono quindi il nome di Alici di Menaica, perdono gran parte del sangue guizzando nella rete ed una volta tirate su dai pescatori, vengono immediatamente private della testa e delle interiora. Non si fa utilizzo né di ghiaccio né di alcun tipo di refrigerante per portarle sino a riva perchè vengono immediatamente trattate con un lavaggio in salamoia e poi subito confezionate in vasetti di terracotta alternandole a strati di sale».

«Le Alici di Menaica sono un vero e proprio prodotto di nicchia da preservare e sostenere. – continua l’articolo – Non è un caso che la Fondazione Slow Food lo abbia scelto come patrimonio gastronomico da salvaguardare. Grazie alla tutela del Presidio e al crescente interesse da parte del turismo, la loro tradizione viene perpetuata e condivisa anche con i visitatori che ora possono dedicarsi anche alla cosiddetta pesca turismo. I pescatori, infatti, permettono ai turisti di salire a bordo delle loro imbarcazioni ed assistere alla pesca e talvolta li coinvolgono anche nel ritiro dall’acqua delle reti piene di pesce».

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