Tagli, chiudono gli uffici del genio civile di Vallo della Lucania e Padula

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Tagli, chiudono gli uffici del genio civile di Vallo della Lucania e Padula

Un altro servizio negato alla comunità cilentana, gli uffici del genio civile di Vallo della Lucania e Padula chiudono. Gli uffici, inaugurati 5 anni fa alla presenza delle maggiori cariche locali, provinciali e regionali, hanno le porte sbarrate poiché dalla sede centrale di Salerno, dopo i tagli decisi dalla giunta regionale, non sono più in grado di garantire i rimborsi di trasferta, pari a 100 euro, all’impiegato che si recava nel centro cilentano per espletare, due volte a settimana, il proprio lavoro.

L’ufficio destinato alla consulenza, all’erogazione di servizi, alla prevenzione del rischio sismico, alla ricezione ed all’analisi dei progetti prodotti dalle pubbliche amministrazioni doveva coincidere, come si era detto nel corso della cerimonia inaugurale: «Con la volontà politica ad investire in infrastrutture nel comprensorio del Cilento e Vallo di Diano come segno di una attenzione viva alle necessità di sviluppo dell’intera area». Ma a distanza di cinque anni gli investimenti sull’area vasta del Cilento e del Vallo di Diano, vanno scemando poiché pian piano i servizi essenziali (poste, scuole e presidi ospedalieri) si vanno riducendo. In particolare l’Ufficio del Genio Civile serviva circa 60 Comuni e secondo i tecnici che vi si recavano è giusto tenerlo aperto perché “..è un presidio di sicurezza per l’intero comprensorio”.

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