Abusivismo nel Cilento, sequestri sulla costa da Capaccio ad Ascea: 6000mq di arenile occupato (FOTO)

Denunciati all’autorità giudiziaria 7 soggetti titolari di strutture ricettive, risultate sprovviste di titolo autorizzativo, tra cui un villaggio ed un camping a Capaccio e 2 strutture alberghiere a Montecorice, o in
possesso di regolare concessione, ma che avevano notevolmente ampliato le aree di propria pertinenza, in particolare a Casal Velino ed Ascea.

Con una operazione complessa, chiamata “Spiagge liberate”, gli uomini della guardia costiera hanno posto sotto sequestro anche tutte le attrezzature balneari, abusivamente posizionate sull’ arenile senza alcun titolo, nonché pedane e camminamenti installati senza legittimazione.

Quasi 2mila le attrezzature balneari sequestrate tra ombrelloni, lettini, sdraio, tavoli e sedie.

Impegnati nell’operazione 28 militari con pattuglie a terra e a mare tra la zona del lungomare di Agropoli, in zona Lago, e Ogliastro Marina a Castellabate, e tra Acciaroli e San Mauro Cilento.

L’ attività messa in campo dai militari ha fatto registrare alla fine circa 6.000 mq di arenile occupato abusivamente, con strutture tutte posizionate sul demanio marittimo e in maniera tale da impedirne l’uso pubblico.

«L’operazione – dichiara la guardia costiera – sarà certamente ripetuta con periodica cadenza, per evitare il ripetersi di simili abusi, particolarmente avvertiti dall’utenza balneare che in questo periodo si riversa sulle spiagge cilentane».