La puntata di Sfide Rai 3 parla di Di Bartolomei, Venditti e Zanardi: Cilento “territorio di camorra e omerta”. Scoppia la polemica

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La puntata di Sfide Rai 3 parla di Di Bartolomei, Venditti e Zanardi: Cilento “territorio di camorra e omerta”. Scoppia la polemica

Rai 3 parla di Agostino di Bartolomei. Era attesa da molti la puntata di Sfide su Agostino Di Bartolomei, andata in onda su Rai 3 lunedì 26 novembre 2012. Oltre ai tifosi della Roma, di cui è stato capitano, la puntata interessava particolarmente gli ultras della Salernitana, squadra con la quale conquistò nel 1990 la storica promozione in serie B attesa dai tifosi da 23 anni.

Delusione per i tifosi della Salernitana. Amara delusione per la città di Salerno che si è vista descrivere come “piccola città di provincia” e la Salernitana una “squadra di periferia”. Scenario non andato giù ai tifosi della Salernitana i quali hanno invaso la pagina Facebook del programma condotto da Alex Zanardi, protestando contro la descrizione del periodo salernitano di Di Bartolomei, ma non è tutto.

Il suicidio a San Marco. Di Bartolomei, dopo aver lasciato il calcio giocato si ritira con la moglie Marisa De Santis a San Marco di Castellabate dove apre una scuola calcio. Ma nella stessa San Marco Di Bartolomeo decide di porre fine alla propria vita facendo esplodere un colpo di pistola al petto, il 30 maggio 1994, esattamente 10 anni dalla finale di coppa persa contro il Liverpool con la Roma.

Castellabate, “territorio di camorra”. L’immagine di San Marco che esce fuori dalla puntata di Sfide «ha suscitato un’ondata di sdegno – usando le affermazioni del sindaco di Castellabate Costabile Spinelli – da parte di tutta la cittadinanza».

Le dichiarazioni. La moglie di Di Barlolomeo inizia con il descrivere la vita a San Marco: “La situazione è stata abbastanza difficile perché eravamo impreparati a gestire la situazione con i politici locali”.

Ma l’amico Antonello Venditti si spinge oltre: “Andai lì e capii che c’era qualcosa che non andava, cioè capii che il sogno era diventato immenso perché quello è un territorio difficile, un territorio di camorra”

Zanardi prosegue con stessa linea: “Agostino è costretto a scontrarsi con una realtà che non ha nulla a che vedere con il viziato mondo del calcio è la realtà di una terra dura, omertosa, a volte malavitosa”.

Spinelli furioso. Dichiarazioni che non hanno di certo lasciato con le mani in mano la cittadinanza di Castellabate che si è espressa con la voce del sindaco Costabile Spinelli per il quale «non c’è niente di più falso. La camorra non c’è a Castellabate, è lontanissima da qui. L’affermazione di Venditti, a mio parere superficiale e proferita da chi non conosce assolutamente questo territorio, è gravissima perché lede l’immagine di Castellabate, della sua gente e delle forze dell’ordine che lavorano in maniera costante per scongiurare questo pericolo»

Spinelli non vuol lasciare niente di intentato per salvaguardare l’immagine di San Marco: «Per questo ho disposto di verificare la possibilità di esercitare ogni azione necessaria alla tutela dell’immagine di Castellabate e dei suoi abitanti».

Il sindaco di Castellabate conclude il suo sfogo con un’amara conclusione: «Ci dispiace moltissimo che questa puntata di Sfide, da noi molto attesa e seguita perché si parlava di Agostino Di Bartolomei, calciatore amatissimo a Castellabate, sia diventata l’occasione per denigrare il nostro territorio».

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