Cilento: arbitro lo espelle, lui gli distrugge lo spogliatoio. Squalificato fino ad agosto

| di
Cilento: arbitro lo espelle, lui gli distrugge lo spogliatoio. Squalificato fino ad agosto

Ancora episodi di calcio violento nel Cilento. Durante la partita tra Herajon e Contursi Terme, valida per il campionato di prima categoria girone G, un calciatore della squadra di casa è stato espulso dal direttore di gara. Dopo il cartellino rosso, però, è successo il finimondo. Herajon e Contursi sono due squadre che sostano nella parte bassa della classifica. Hanno bisogno di punti per salvarsi e quello tra le due compagini salernitani si poteva definire già come scontro salvezza. I coccodrilli di Paestum erano sotto per due reti quando Marco Cerullo, calciatore, è stato espulso per ingiurie nei confronti dell’arbitro. Dopo il cartellino rosso, come si legge anche dal referto ufficiale del direttore di gara, Cerullo «si dirigeva nello spogliatoio dell’arbitro e ne usciva dopo qualche minuto con un paio di scarpe che lanciava al di sopra della struttura sportiva. A fine gara, al rientro negli spogliatoi, l’arbitro non rinveniva le sue scarpe. Notava, inoltre, che i suoi indumenti civili erano stati posizionati nella doccia, con il rubinetto d’acqua aperto ed, inoltre, che il suo telefono cellulare era stato danneggiato. I dirigenti locali venivano prontamente avvertiti e provvedevano a recuperare le scarpe del direttore di gara». Attimi di follia, dunque, che sono costati al calciatore una squalifica fino al 22 agosto di quest’anno. Sei mesi in tutto. Inoltre il giudice sportivo ha deciso di infliggere 300 euro di multa alla società Herajon che ha in più l’obbligo di risarcire il direttore di gara per i danni subiti. Squalificato anche Carlo Luongo per due gare, anch’esso calciatore dell’Herajon.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata