Cilento, prima lettere minatorie poi gli avvelenano il cane: nel mirino consigliere comunale

Assunta Niglio, consigliere comunale di Castellabate, sta vivendo un dramma. Una persecuzione. Al politico, a casa, arrivano diverse lettere minatorie. Poi il tragico epilogo. Torna da un viaggio e trova la sua cagnolina in una mare di schiuma e sangue. E’ successo l’altro pomeriggio. Niglio fa ritorno dal salone del Gusto di Torino. Apre il cancello di casa e s’accorge che la sua «Sissi» non corre ad accoglierla come faceva sempre. La povera bestiola è stata avvelenata. La consigliera tenta di soccorrerla. L’avvolge in una copertina e l’accompagna dal veterinario. Oggi, martedì, l’amica a quattro zampe smette di vivere e lei si sfoga ai microfoni dell’agenzia di stampa Vuolo Media: «Tornare a casa dopo una bella esperienza a Torino e trovare il cane avvelenato. Voglio solo dire a questa mente malata che le lettere anonime posso pure leggerle e farmi una risata, ma quello che è successo stasera è imperdonabile. Era dolcissima, buonissima. Non meritava tutto ciò». Niglio si è recata dai carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate per denunciare il fatto. Gli inquirenti ora indagano a trecentosessanta gradi per cercare di acciuffare il responsabile o, nel caso, i responsabili. Nessuna ipotesi esclusa.

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