Rofrano, volontari da tutto il mondo per la cura del sentiero dell’Emmisi

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Rofrano, volontari da tutto il mondo per la cura del sentiero dell’Emmisi

Si è concluso il campo di volontariato internazionale R3, che si è svolto a Rofrano dal 10 al 24 settembre, con la partecipazione di giovani provenienti da Francia, Germania, Giappone, Messico, Polonia e Turchia.  L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Cilento Youth Union, presieduta da Davide Forte. Il gruppo dei volontari, comprendente anche numerosi giovani cilentani, è stato impegnato in un’attività di manutenzione e miglioramento del sentiero dell’Emmisi, tra i più suggestivi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

In due settimane, sotto il coordinamento di Arianna Di Cianni, vicepresidente di CYU, i volontari hanno applicato tecniche di lavorazione eco-compatibili volte alla cura del sentiero dell’Emmisi, sperimentando, in forma autentica, lo stile di vita e la cultura mediterranea-cilentana, sulla base del lavoro di preparazione e di supporto svolto dal gruppo rofranese responsabile localmente dell’iniziativa, con Toni Viterale, Livio Cataldo, Giovanni Cavallo. Questi ultimi hanno realizzato un orto sociale biologico, applicando i principi dell’agricoltura organica e rigenerativa, da cui sono stati attinti i prodotti che il giovane e volitivo chef Alessandro Domini ha saputo trasformare, per la gioia dei giovani stranieri, in piatti semplici e prelibati, coniugando originalità e coerenza con la tradizione inscritta nella Dieta Mediterranea.

Una virtuosa proiezione internazionale, per Rofrano, che si ripropone come laboratorio di accoglienza e di integrazione, in chiave turistica e culturale, in grado di sperimentare azioni emblematiche fondate sul protagonismo giovanile e dirette alla crescita del territorio. L’azione si inquadra nell’ambito di una strategia complessiva diretta a trasformare una terra di emigrazione in terra di integrazione e che, in anni recenti, ha dato impulso ad una serie di analoghe iniziative, tra cui si annoverano scambi culturali internazionali giovanili, tirocini formativi all’estero, campi di volontariato nazionali e internazionali, accordi e reti di scambio commerciale e culturale. Una prospettiva di progresso da inseguire lungo le direttrici della cultura e della valorizzazione del capitale umano, prim’ancora che attraverso l’insufficiente e marginalizzante complesso della viabilità stradale. Una solida ipotesi di sviluppo delle aree interne e rurali, rispetto alla quale l’associazione Cilento Youth Union si pone come custode e fautrice.

«Personalmente, ho avuto la fortuna di prendere parte all’International work-camp “Rural Remake in Rofrano”, in una duplice veste: organizzatore e allo stesso tempo partecipante. – spiega il presidente – Ho sperimentato sulla mia pelle, ancora una volta, lo straordinario impatto di queste azioni, in primis sui giovani coinvolti, nonché sui volontari locali e sulla popolazione in generale. Progetti che, secondo il mio parere, generano un efficace processo di innovazione sociale e di integrazione, vitale per la crescita del nostro territorio, soprattutto in questo delicato momento storico, ancorando valori autentici e indiscutibili tra le nuove generazioni. Ringraziamo tutti coloro che, cogliendo lo spirito nobile dell’iniziativa, ci hanno creduto, sostenendo e condividendo il nostro impegno, a partire dall’organizzazione Lunaria, splendida realtà del volontariato nazionale».

Enrico Elefante, componente del direttivo del Forum dei Giovani della Campania, è giunto nel Cilento per rappresentare l’organismo presieduto da Giuseppe Caruso, che ha patrocinato e promosso l’iniziativa, curando, col supporto di Sergio Coppola, del Forum dei Giovani di Castellammare, pure il workshop “SVE in Campo”, avente ad oggetto le opportunità offerte da Erasmus+ e, in particolare, il Servizio Volontario Europeo: «Il Forum Regionale ha promosso con convinzione un’iniziativa encomiabile, che si innesta su un’esperienza consolidata e virtuosa in tema di politiche giovanili, facendo di Rofrano un punto di riferimento in ambito nazionale, come testimoniato anche dalle attività dell’eccellente programma “Sentieri in Campania”, a cura di un composito partenariato guidato da Exarco Onlus. Abbiamo dimostrato che il volontariato e la valorizzazione di capitale umano sono fattori in grado di ingenerare processi virtuosi di intervento a servizio delle aree interne campane, facilmente replicabili, senza necessariamente richiedere investimenti economici cospicui. Quanti sentieri del Parco potrebbero beneficiare di analoghe azioni volte a incrementarne la fruibilità, diffondendo la consapevolezza della loro funzione culturale e turistica? La risposta è negli esiti straordinari registrati a Rofrano, grazie ad un importante lavoro di squadra, dalla connotazione internazionale, speculare alla proiezione che la cultura e lo stile cilentano possono e devono assumere nel mondo. L’impegno del Forum ha inteso anche premiare gli ottimi risultati conseguiti da Cilento Youth Union nel suo primo anno di attività e, certamente, si rinnoverà con altre iniziative focalizzate sulle aree interne del Cilento e dell’”altra” Campania».

Cilento Youth Union, dopo aver conseguito, da parte dell’Agenzia Nazionale della Gioventù, l’accredito ad inviare all’estero volontari cilentani, nonchè a coordinare progetti nell’ambito del Servizio Volontario Europeo, sostenuto dal programma Erasmus Plus, annuncia lo svolgimento di un nuovo Scambio Culturale Internazionale Giovanile, “Take P.Art”, avente ad oggetto la Public Art e i Diritti Umani, previsto a Rofrano nella prossima primavera, con giovani provenienti da Grecia, Italia, Macedonia, Romania, Serbia e Spagna.

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