Dal Cilento in Sudan per salvare vite umane: medico 31enne si racconta

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Dal Cilento in Sudan per salvare vite umane: medico 31enne si racconta

Provando solo a immaginare e a descrivere la vita in Sudan, il nostro giornale non ne sarebbe all’altezza. Le condizioni in cui vive questa popolazione sono disastrose. Sono storie che vanno viste e vissute per essere raccontate. Ecco perché riporteremo, riprendendole dal sito Stiletv.it, la missione di un giovane medico cilentano, trentenne, volato in Africa con Emergency per salvare vite umane. «Durante questi mesi – spiega – ho riscoperto il rapporto tra medico e paziente, quello vero, basato sulla fiducia, globalmente incentrato su un solo obiettivo: curare, al meglio delle proprie possibilità, fuori da ogni tipo di pressione esterna».

Lui è Luca Monzo, medico 31enne originario di Capaccio, specializzando in cardiologia all’università Sapienza di Roma e laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti. Ha trascorso 5 mesi fianco a fianco con un team internazionale di medici, infermieri e logisti, coordinati da Gino Strada. Ha lavorato al Salam centre for cardiac surgery di Kharthoum, prima struttura specializzata di eccellenza e gratuita in Africa per la chirurgia cardiaca. E’ rientrato a fine ottobre ma presto ripartirà. «E’ stata un’esperienza incredibilmente unica e formativa, dal punto di vista umano e professionale. – ha detto il medico – Ho avuto il piacere di lavorare con italiani, di cui il Paese dovrebbe essere fiero, persone di cui nessuno conoscerà il nome, che non appariranno mai in televisione o sui giornali, che lavorano nel silenzio di un paese lontano e incredibilmente sofferente». 

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Foto Stiletv.it

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