Artigianato e cultura per i detenuti del carcere di Vallo della Lucania

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Artigianato e cultura per i detenuti del carcere di Vallo della Lucania

La crisi economica ha portato, in tutta Italia, alla chiusura di numerose strutture pubbliche. Tra queste anche le carceri. Ma, mentre il penitenziario di Sala Consilina è stato chiuso, la casa circondariale di Vallo della Lucania resiste senza difficoltà. Anzi, si differenzia per il progetto di attività intraprese al fine di riabilitare i detenuti. Arte, cultura e artigianato sono le iniziative svolte quotidianamente. Un programma confermato dalla direttrice del carcere, Maria Rosaria Casaburo. Da quest’anno è stato fatto edificare anche un forno per le pizze. A seguire, corsi per piazzaiolo e ristorazione. Inoltre, i carcerati, hanno lavorato per la ristrutturazione della chiesa, del cancello d’ingresso e dipinto le pareti. Corsi di disegno e di cucina. Come se non bastasse, ogni anno, i lavori di artigianato vengono presentati a Napoli in un’apposita mostra. Non mancano tra le iniziative le attività legate alla cultura letteraria, poetica e teatrale.  

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