Artigianato e cultura per i detenuti del carcere di Vallo della Lucania
| di Marco SantangeloLa crisi economica ha portato, in tutta Italia, alla chiusura di numerose strutture pubbliche. Tra queste anche le carceri. Ma, mentre il penitenziario di Sala Consilina è stato chiuso, la casa circondariale di Vallo della Lucania resiste senza difficoltà. Anzi, si differenzia per il progetto di attività intraprese al fine di riabilitare i detenuti. Arte, cultura e artigianato sono le iniziative svolte quotidianamente. Un programma confermato dalla direttrice del carcere, Maria Rosaria Casaburo. Da quest’anno è stato fatto edificare anche un forno per le pizze. A seguire, corsi per piazzaiolo e ristorazione. Inoltre, i carcerati, hanno lavorato per la ristrutturazione della chiesa, del cancello d’ingresso e dipinto le pareti. Corsi di disegno e di cucina. Come se non bastasse, ogni anno, i lavori di artigianato vengono presentati a Napoli in un’apposita mostra. Non mancano tra le iniziative le attività legate alla cultura letteraria, poetica e teatrale.
©
©Riproduzione riservata