Attenti al Ladro! Sempre più furti nel Cilento. Vi sveliamo le tecniche dei malviventi

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Attenti al Ladro! Sempre più furti nel Cilento. Vi sveliamo le tecniche dei malviventi

Innanzitutto una premessa sugli usi criminali: dieci anni or sono la maggior parte dei ladri d’appartamento entravano solo in case vuote, disarmati e pronti a fuggire al primo rumore insolito. Oggi le cose sono cambiate; i recenti fatti di cronaca hanno evidenziato che un limitato (ma non trascurabile) numero degli attuali “ topi d’appartamento ” agisce di notte, sono armati e prendono in ostaggio chiunque si trova nell’abitazione prescelta sino a che non hanno ottenuto ciò che vogliono o quanto può loro bastare. Non sono mancate ne le violenze ne gli omicidi. Nel malaugurato caso in cui ci troviamo in casa dei malviventi dobbiamo agire con calma, velocità e decisione. Sappiamo bene che appena svegli molti di noi non hanno la prontezza di capire cosa sta succedendo, ma occorre – e sono gli eventi a richiederlo – comprendere subito che in casa c’è qualcuno. Possono essere sia dei “ladri di galline”, sia dei criminali efferati, quindi pochi scrupoli.

Qualora si avverta la presenza di persone nel giardino di casa, non avventuratevi all’esterno. Chiudete subito porte e finestre, accendete tutte le luci esterne e chiamate la Polizia, osservando nel frattempo la situazione da una finestra dei piani superiori (se ci sono), senza però accendere la luce nella stanza in cui vi trovate. In questo modo non sarete visti da fuori.

Ma possiamo prevenire tutto questo?

Sostanzialmente si. Attualmente esistono vari metodi per prevenire i furti nelle abitazioni, alcuni dei quali molto semplici ed efficaci. Tuttavia è più giusto definire quando un’abitazione è più a rischio delle altre.

Ad esempio una persona benestante che vive in una casa isolata è sicuramente un obiettivo a rischio elevato. Sia perché può essere soggetto a delle “visite” casuali, sia perché può essere obiettivo di “operazioni” mirate. Queste ultime sono sicuramente la peggiore minaccia in cui si può incorrere perché si avrà a che fare con gente risoluta a perseguire uno scopo delittuoso, frutto di una attenta pianificazione. In una situazione del genere si può scongiurare una buona parte di pericolo che un efficiente sistema d’allarme sonoro perimetrale antintrusione piazzato nel muro che limita la proprietà o nel giardino circostante l’abitazione. Detto sistema d’allarme deve essere collegato al più vicino ufficio di polizia o, nel caso le finanze lo consentano, ad uno specifico istituto di vigilanza privata. Chi ha invece possibilità finanziarie di minore entità possiamo consigliare delle grate alle finestre inferiori o anche a quelle superiori, magari del tipo apribile in modo da evitare l’effetto “prigione”.

Per chi vive ai piani bassi o comunque in luoghi isolati sono una necessità irrinunciabile. Se siete degli amanti degli animali ed avete la possibilità di tenerli in modo adeguato e degno dell’affetto con cui vi ripagano, anche i cani sono un ottimo deterrente. Inoltre anche il trucco di lasciare una luce accesa, “sembra una stupidata”, funziona più di quanto si possa credere. Una delle ultime tecniche dei ladri d’appartamento è quella di suonare la campanello ed attendere una risposta. Qui va a fortuna, perché se ci sono delle luci accese spesso i ladri se ne vanno anche se non hanno ottenuto risposta.

Però anche i vicini di casa posso collaborare ad una difesa reciproca. Se si vedono delle persone o un’autovettura sconosciuta nei pressi di un’abitazione di cui si conoscono gli occupanti, non facciamoci scrupoli! Chiamate la polizia o i carabinieri. La regola di un buon vicinato non è forse l’aiuto reciproco? Sempre sperando di essere in buoni rapporti con i vicini e che l’intruso non sia qualche amante.

Le rapine in villa. Con questo termine giornalistico ultimamente s’identifica uno degli usi criminali più efferati del settore.  La tecnica criminale è semplice: si sceglie un’abitazione isolata, senza cani da guardia e come viene buio e si ha la certezza che in casa c’è qualcuno si effettua una vera e propria irruzione. Rispetto ai casi precedenti qui non siamo in presenza di semplici ladri, ma a dei rapinatori con pochi scrupoli. E c’è d’aver paura.

Le rapine in condominio. Avvengono soprattutto in grandi centri e la tecnica principale è la seguente: ad agire di solito sono tre individui. Il primo percorre le scale del palazzo più volte durante il giorno, osserva ogni singola abitazione e segna tutti i dati su di un bloc-notes. Ad ogni appartamento viene assegnato un numero e ad ogni numero corrisponde un’accurata descrizione delle singole persone che risiedono all’interno dell’immobile. Il malvivente che osserva e studia i comportamenti, consegna i dati ai colleghi, che irrompono nell’abitazione quando in casa non c’è nessuno in modo da agire indisturbati.

Le rapine ai pensionati. I pensionati sono facili prede per i ladri, diciamo che è “come rubare le caramelle ad un bambino”, per loro. Durante il corso degli ultimi mesi è stato scoperto un metodo molto efficace: ad operare sono due soggetti che osservano la vittima quando all’inizio del mese si reca alla posta per ritirare la pensione. I due vestiti in abito elegante, giacca e cravatta, seguono la vittima fino alla propria abitazione, bussano ed entrano spacciandosi per impiegati postali. Con tono preoccupato si rivolgono all’anziana signora e fanno capire che c’è stato un problema al sistema delle poste italiane e che è molto probabile che i soldi ritirati dalla signora pensionata poco prima possano essere contraffatti. I due malviventi invitano l’anziana a mostrare i soldi e con gesti scaltri li rubano e scappano senza lasciare alcuna traccia.

Un ex metro-notte intervistato da questa testata ci spiega che i delinquenti amano le tempeste, per loro è il clima ideale per irrompere nelle abitazioni. Infatti tuoni e pioggia nascondono i rumori causati da i ladri per scassinare gli ingressi degli immobili.

Ecco fatto! Abbiamo cercato di chiarire alcuni aspetti fondamentali e di far luce su alcune situazioni ancora oscure ai cittadini cilentani. Non ci resta che sperare nella diminuzione di casi di furto, prima nel Cilento e poi su tutto lo stivale.

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