Caso Casalnuovo, Comitato giustizia e verità per Massimo: “Un atto che evidenzia il profondo senso di civiltà di una intera comunità locale”

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Caso Casalnuovo, Comitato giustizia e verità per Massimo: “Un atto che evidenzia il profondo senso di civiltà di una intera comunità locale”
Dopo il consiglio comunale di lunedì, al quale hanno preso parte molti cittadini di Buonabitacolo, e sul quale si è discusso della situazione relativa all’incidente che il 20 agosto 2011 è costata la vita a Massimo Casalnuovo, si è deciso di richiedere l’allontanamento del maresciallo Cunsolo dal Vallo di Diano.

Il provvedimento giunge dopo una proposta del comitato “Giustizia e verità per Massimo” di raccogliere le testimonianze dei cittadini più giovani che già da prima del tragico incidente sarebbero “state vittime di comportamenti eccessivi del maresciallo Cunsolo”.

Sia il comitato che la minoranza consiliare avevano sottolineato l’opportunità di chiedere un allontanamento del maresciallo dal territorio buonabitacolese soprattutto per un problema di incolumità anche del maresciallo stesso.

Il sindaco e l’amministrazione hanno quindi ritenuto opportuno trattare l’argomento in un consiglio pubblico e ha votato all’unanimità il sollecito per allontanare Giovanni Cunsolo.

Il comitato “Giustizia e verità per Massimo”: “Plauso alla posizione decisa del sindaco e da tutto il consiglio comunale. Un atto che evidenzia il profondo senso di civiltà di una intera comunità locale che, scossa da un tragico evento, non si stanca di ritrovarsi per insistere sulla strada della legalità e dei diritti, affinchè possa emergere la verità intorno ad un fatto che è ancora avvolto da troppe ombre e possa soprattutto farsi giustizia, per il giovane Massimo e per la sua famiglia”.

“La richiesta della valutazione di un allontanamento del maresciallo Cunsolo – spiega ancora – non nasce dalla volontà di “accusare una persona senza averne provati elementi”, nè quella del consiglio è “una forzatura rispetto alle proprie competenze”; il consiglio comunale ed il sindaco sono l’organo sovrano di un territorio, organo che è chiamato ad affrontare responsabilmente tutte le questioni che si verificano nel proprio ambito territoriale. L’atto di lunedì sera dimostra semplicemente l’attenzione e il profondo senso di responsabilità che il consiglio e il sindaco Curcio hanno per il loro territorio e per l’incolumità e la salvaguardia dei cittadini che vi operano e vivono. Un atto di civiltà che dimostra quanto la comunità di Buonabitacolo sia compatta e operi all’unisono intorno ad una vicenda così importante”.
 
“Il nostro auspicio – conclude il comitato – è che si possa arrivare, a breve, ad una prima determinazione della vicenda: la verità è necessaria per garantire la giustizia e la comunità di Buonabitacolo, come fin ora ha mostrato, non si stancherà di perseguirla”.

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