Codacons contro il Consac: “Strani aumenti tariffari sulla bolletta dell’acqua a Sala Consilina”

| di
Codacons contro il Consac: “Strani aumenti tariffari sulla bolletta dell’acqua a Sala Consilina”

Ed ecco che giungono le bollette del Consac a Sala Consilina. I cittadini del comune del Vallo di Diano hanno ricevuto un ulteriore stangata, un aggravio che supera, in alcuni casi, il 50% di aggravio. E’ ciò che denuncia il Codacons. “A tutti quei cittadini che hanno spedito la lettera al Sindaco del Comune di Sala Consilina per negare il proprio consenso alla cessione del contratto stanno già arrivando le bollette della ditta CONSAC S. p. A. , che ha sede “legale” in Vallo della Lucania e sede “impropria” presso la sede Municipale”, scrive il Codacons in una nota.

Secondo l’associazione dei consumatori il Consac prevede il futuro: “Le bollette mostrano tutta la capacità divinatoria della ditta CONSAC S. p. A.: esse si riferiscono al primo quadrimestre del 2012, ma vengono emesse nel marzo del 2012 con scadenza all’inizio di aprile, tradendo anche una certa volontà a voler recuperare passi preziosi rispetto al normale scorrere del tempo. I consumi sono presunti e non vi è riportata, nei casi da noi visionati, le due letture successive del contatore”. Ma le sorprese non finiscono qui, i rincari sono cospicui: “Si sono materializzati degli aumenti che vanno ben al di là del paventato 40%. Per fare solo un esempio, la tariffa base passa da 0.191 EUR/mc a 0.291 EUR/mc, con un aumento del 52%. Infine, in una delibera dell’ATO 4 del 10-10-2011, si nota uno strano aumento tariffario per un periodo limitato nel 2011: la ditta CONSAC S. p. A. lo sta applicandolo in questo primo quadrimestre del 2012”.

Ma le accuse del Codacons non finiscono qui: “Avevamo ribadito come fosse necessario, nonostante si volessero richiamare pareri espressi da illustri ingegneri, il consenso dei cittadini alla cessione del contratto. Vi sono sentenze a riguardo che parlano in modo chiaro. Si è quantomeno tenuto conto del fatto che non c’era bisogno che i cittadini salesi “sganciassero” soldini per versare, direttamente nelle casse della ditta CONSAC S. p. A. di Vallo della Lucania, un nuovo anticipo di consumo. Anche se, su questa vicenda, la ditta CONSAC S. p. A. ha ancora le idee (quanto volutamente?) confuse. Infatti, si legge nelle comunicazioni inviate ai cittadini che: ‘… diversamente da quanto precedentemente comunicato, l’anticipo fornitura non è stato fatturato nella presente bolletta. Ciò in quanto il Comune di Sala Consilina non ha ancora trattenuto o restituito l’anticipo fornitura a suo tempo incassato. In seguito saranno fornite specifiche informazioni al riguardo'”.

Il Codacons ha già presentato un esposto presso il tribunale di Sala Consilina. Secondo l’associazione dei consumatori “la richiesta della ditta Consac è destituita di ogni fondamento giuridico e contraria alle norme del Codice Civile. Pertanto, noi vorremmo evitare che una somma non banale di danaro, stimabile in varie centinaia di migliaia di euro, verrebbe a trasferirsi illegittimamente dalla collettività di persone di Sala Consilina alle casse della ditta CONSAC  S. p. A. E, perché si possa evitare ciò, è importante che la Magistratura faccia tutti i passi necessari”.    Importante l’iniziativa del Codacons, la presentazione, da parte dei cittadini, di un’ulteriore lettera in cui i cittadini si dichiarano ancora una volta contrari alla gestione dell’acqua pubblica da parte del Consac: “Un’informazione poi ai cittadini di Sala Consilina che, pur avendo inoltrato il proprio diniego alla cessione del contratto, hanno ricevuto le bollette della ditta CONSAC S. p. A., che non era legittimata, per via della mancanza di consenso, a pretendere alcunché. La letterina da far recapitare, adesso, sia al Comune di Sala Consilina, sia alle sede “impropria” della ditta CONSAC S. p. A. presso la sede Municipale, è scaricabile da internet al seguente sito www.robertodeluca.blogspot.com . In questa lettera si fa presente che i cittadini di Sala Consilina sono disposti a pagare quanto dovuto al Comune di Sala Consilina, secondo le modalità e le tariffe del contratto originario, che non poteva essere trasferito alla ditta CONSAC S. p. A. di Vallo della Lucania senza il consenso dell’utente ceduto”.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata