Camerota. Accampamento abusivo sulla spiaggia: villeggianti e residenti devono tollerare fino alle 18.00, poi finalmente lo sgombero (FOTO)

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Camerota. Accampamento abusivo sulla spiaggia: villeggianti e residenti devono tollerare fino alle 18.00, poi finalmente lo sgombero (FOTO)

I ‘nuovi vandali’ della spending review della vacanza provano a fare gli scrocconi, accampandosi sulla spiaggia libera a totale spesa dell’ambiente. Così accade che in zona Lentiscelle, spiaggia che ha un’impennata di gradimento ormai consolidata, nella deliziosa caletta nascosta dalla sporgenza delle rocce, sempre più di frequente si assiste ad un meticoloso accamparsi. Stavolta  gli abusivi del giorno,  due uomini, l’hanno pensata alla grande. A mare come a casa, non si sono fatti mancare nulla a cominciare dalla boccia di vino, con tanto di barbecue e carbonella, cucinotto e stoviglie, tavolini, materassi da campeggio e così via. Pare che già in mattinata, al giro di controllo effettuato dai vigili sulla spiaggia Lentiscelle era stato individuato l’accampamento in questione e alle persone che vi si appoggiavano era stato dato l’avviso di sgombero dell’area, avviso che però è stato forzatamente tenuto in considerazione solo nel tardo pomeriggio.
Lo sgombero delle due tende (zona giorno e zona notte) effettuato dai vigili urbani di Camerota, infatti, arriva solo dopo le 18.00. La segnalazione lanciata nelle prime ore pomeridiane da alcuni residenti non ha riscontrato nessun effetto immediato. La guardia costiera ha declinato la responsabilità verso i vigili urbani, rispondendo che la faccenda non era di loro competenza. Ma solo perché il loro ufficio – che invece ha titolarità su tutto ciò che riguarda l’ambiente marino – chiude alle 14.00, mentre i vigili urbani hanno il rientro pomeridiano.

Insomma, se di primo pomeriggio ci si imbatte in un accampamento abusivo sulla spiaggia, bisogna essere molto tolleranti almeno fino alle 18.00, prima di poter dare ‘l’allarme’. Quanto sta accadendo a Marina di Camerota, dove sempre più spesso si assiste a scene non del tutto appropriate per una spiaggia che si rispetti (quella che rimane libera) fa pensare che sia necessaria una maggiore sorveglianza. Nelle aree dove non vi sono stabilimenti balneari, dopo le 14.00, si insediano tranquillamente: gruppi di persone con i loro gazebo a fare pic-nic a base di pasta, panini, frutta e caffè  e veri e propri  accampamenti. La spiaggia libera è diventato un luogo appetibile, per chi, visto il tempo di crisi, pratica una spending review (revisione della spesa) per la propria vacanza.
Eppure è noto che accamparsi nelle spiagge è vietato. Sono regole che dovrebbero essere conosciute e quindi vanno fatte rispettare. Ma le regole a Camerota si sopiscono dalle 14.00 alle 18.00, quando cioè riapre l’ufficio dei vigili urbani, che pare sia ‘forzosamente’ l’unico ad essere competente per vigilare e provvedere alla rimozione di questo tipo di abuso, e che a quanto ci è stato riferito dal comandante dei vigili urbani, Ciociano, comunque offre la guardiania mattutina lungo le due maggiori spiagge del paese: Marina delle barche e Lentiscelle.

Tutto può succedere e tutto può trovare soluzione di mattina, quando i vari uffici dei tutori dell’ordine sono aperti.
Inquinare l’ambiente, se non si hanno bagni/toilette d’appoggio, è una cosa che ha una certa gravità e che andrebbe considerato prioritario rispetto per esempio alla pur valida campagna contro l’abbandono dei rifiuti a Camerota, che comporta grandi sforzi d’intervento per le esigue forze dei vigili urbani. L’ufficio della capitaneria di porto è attivo solo di mattina, mentre di pomeriggio gli interventi sono concentrati in mare con il servizio di  motovedetta, e carabinieri e finanza sul territorio hanno compiti più gravosi che allontanare i vandali dalla spiaggia. Inevitabile considerare che serve un tavolo unico con le forze presenti sul territorio per decidere un piano d’intervento molto più meticoloso per l’intera area a vocazione turistica.

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