Dopo l’incendio, riapre la parte bassa del Parco archeologico di Velia

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Dopo l’incendio, riapre la parte bassa del Parco archeologico di Velia

Vista la relazione dei Vigili del fuoco e la relazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Giuseppe Vassallo, che escludevano il pericolo nella parte bassa dell’area archeologica (cd Quartiere meridionale), la soprintendente Abap di Salerno e Avellino, Francesca Casule, ha disposto con effetto immediato la riapertura dell’area bassa del Parco archeologico di Velia (dall’ingresso sino alla cd. Agorà). Restano interdetti ai visitatori, in attesa della valutazione degli interventi da adottare per la messa in sicurezza dei versanti, i percorsi di collegamento fra la città bassa e Porta Rosa e fra la città bassa e l’Acropoli. All’area dell’Acropoli sarà possibile accedere solo dalla strada di collegamento esterno previo accordi con la Soprintendenza. Il fuoco ha in parte colpito il quartiere arcaico, l’insediamento più antico dei Focesi ed è sceso fino alla Villa degli affreschi che è stata solo lambita dalle fiamme. Toccati anche il quartiere occidentale, la parte ovest della Porta Rosa e di via di Porta Rosa per arrivare a parte del quartiere settentrionale. L’incendio si è sviluppato nella mattinata del 19 giugno e ha distrutto ettari di collina.

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