Come convivere con il lupo, appuntamento al centro studi e ricerche sulla biodiversità del parco nazionale

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Come convivere con il lupo, appuntamento al centro studi e ricerche sulla biodiversità del parco nazionale

Il sistema dei parchi nazionali dell’Appennino Meridionale (Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Alta Murgia, Appennino Lucano, Pollino, Aspromonte e Gargano) organizza un corso di formazione per la tutela del lupo. Gli obiettivi mirano ad aumentare le conoscenze scientifiche sulla popolazione appenninica di questa specie, analizzare il ruolo delle aree di connessione funzionale (corridoi ecologici), ridurre le minacce o i fattori limitanti per la specie, sensibilizzare le collettività locali, attenuare i conflitti tra il lupo e le attività dell’uomo.
Per il raggiungimento degli obiettivi descritti, è fondamentale un coordinamento delle attività attraverso un osservatorio di area vasta la cui composizione e funzione sarà concordata dai partner che parteciperanno alla strategia condivisa. Oltre alle aree protette saranno coinvolti gli enti e le istituzioni a diverso titolo interessati alla tutela del lupo, il corpo forestale dello Stato, l’Ispra , Legambiente ed i partner del progetto Life Wolfnet.
La giornata di studio si terrà a Vallo della Lucania, presso il centro studi e ricerche sulla biodiversità del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con il seguente programma:
Corso di formazione del progetto convivere con il lupo, conoscere per preservare giovedì 30 gennaio 2014
Primo appuntamento dalle 9,30 alle 10,00 con il benvenuto dato agli ospiti da Angelo De Vita, direttore parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, coordina Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente, mentre dalle 10,00 alle 10,30 Stefano Raimondi, ufficio aree protette e biodiversità Legambiente presenta il progetto “Convivere con il lupo, conoscere per preservare – la tutela del lupo nell’Appennino meridionale”. Subito dopo, alle 10,30 fino alle 11,30  Sabatino R. Troisi, dell’istituto di gestione della fauna – Onlus parlerà dell’attività di conservazione del lupo nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Mentre, poi, dalle 11,30 alle 13,30 “la genetica come strumento di monitoraggio dei danni da lupo” sarà il tema illustrato da Ettore Randi, dell’ istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (I.S.P.R.A.)
E infine dalle 15,00 alle17,00 Simone Angelucci, medico veterinario ente parco nazionale della Majella parlerà “del sistema di accertamento dei casi di predazione: differenze tra predazioni, stati patologici, lesioni traumatiche, pseudopredazioni e frodi”.

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