L’Unità di Gastroenterologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania al Congresso Nazionale di Gastroenterologia di Napoli

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L’Unità di Gastroenterologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania al Congresso Nazionale di Gastroenterologia di Napoli

L’Unità di Gastroenterologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucani al Congresso Nazionale di Gastroenterologia di Napoli con un importante contributo scientifico risultato. Si tratta  del lavoro clinico svolto dal personale medico e infermieristico della UOC di Gastroenterologia diretta dal Dottor Pietro Spinelli che presenta notevoli risvolti nella razionalizzazione della gestione della patologia acido correlata con ripercussioni positive sui costi di prescrizione farmacologica e sulla appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali e dei ricoveri ospedalieri. La UOC di Gastroenterologia di Vallo si occupa di malattia da reflusso gastro-esofageo con studio phmetrico dal 2004.

“Negli ultimi anni –spiega il Dottore Spinelli- abbiamo ottimizzato la  diagnostica introducendo lo studio phmetrico con tecnica innovativa wireless di 48 ore anziché delle 24 ore come tradizionalmente previsto. Ciò ha consentito una riduzione dei falsi negativi per patologia da reflusso gastro-esofageo. La tecnica wireless offre tra l’altro il vantaggio di una migliore compliance da parte del paziente mediante la eliminazione del fastidioso sondino nasale e consentendo al paziente una vita normale durante lo studio senza alcun pregiudizio della vita relazionale favorendo così una diagnosi più precisa e quindi un trattamento mirato”.

La capsula Bravo di piccole dimensioni, applicata dal medico in modo semplice alla parete esofagea, è dotata di un sensore di rilevazione e per 48 ore trasmette ogni 12 secondi i livelli di acidità in esofago ad un piccolo apparecchio esterno applicabile alla cintura.
Dopo le 48 ore il paziente riporta al Centro con un diario dove sono riportati gli orari di inizio e fine di ogni pasto e del riposo a letto oltre la descrizione di eventuali fastidi.

Dopo 4 o 5 giorni la capsula si stacca in modo naturale autonomamente. I valori della registrazione phmetrica vengono trasferiti per l’analisi la visualizzazione e la refertazione, attraverso interfaccia ad infrarossi ad un pc con software dedicato.

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