Lidi e chioschi a Policastro, Fortunato a Soprintendenza: «Servono tempi rapidi per permessi a costruire»

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Lidi e chioschi a Policastro, Fortunato a Soprintendenza: «Servono tempi rapidi per permessi a costruire»

«La necessità di programmare la stagione estiva da parte degli operatori turistici, rende indispensabile la presenza di tutti i rappresentanti convocati alla conferenza dei servizi di giovedì 08 maggio, senza rinvii e con un spirito di fattiva e reciproca collaborazione». Scrive così il sindaco del Comune di Santa Marina, Dionigi Fortunato, in una lettera inviata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino e alla prefettura di Salerno.

Il primo cittadino comunica agli enti chiamati a esprimere il proprio parere in sede di Conferenza dei Servizi, la necessità di arrivare a un rapido e favorevole esame dei progetti riguardanti l’istallazione di chioschi e stabilimenti balneari sulla spiaggia di Policastro. La problematica delle strutture balneari è stata affrontata in maniera unitaria, facendo riferimento ad un unico atto di indirizzo progettuale e di pianificazione: il piano delle aree demaniali.

Il piano in questione ha  ridisegnato l’intero arenile di Policastro con nuove strutture, stabilimenti e chioschi per integrare quelle già esistenti. Entrambe sono state riprogettate e ripensate in funzione della completa  rimovibilità, in linea con le normative vigenti. Ciascuna struttura balneare, sia di nuovo impianto che rientrante tra quelle già in possesso di concessione demaniale marittima, è stata singolarmente rappresentate con la tipologia, la descrizione e l’uso dei materiali utilizzati, le situazioni esistenti al contorno e con le relative fotosimulazione per i diversi siti.

«L’amministrazione comunale ha operato uno sforzo notevole, teso principalmente alla regolarizzazione di tutte le strutture balneari sull’arenile di Policastro Bussentino. -Continua il Sindaco- Due anni di fermo dell’attività degli operatori del settore turistico-balneare ha posto  gli stessi in una condizione di estremo disagio e determinato  una situazione di estrema criticità in tutti i comparti economici di un  territorio che vive principalmente di turismo».

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