Camerota, barche a vela non riescono sempre a entrare nel porto: fondale troppo basso (FOTO)

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Camerota, barche a vela non riescono sempre a entrare nel porto: fondale troppo basso (FOTO)

Porto insabbiato e pericoloso, barche a vela sempre più in difficoltà all’imbocco e manovre di ingresso sempre più complesse. È la desolante condizione in cui da anni versa lo scalo marittimo di Marina di Camerota, dimenticato in un angolo dagli amministratori dopo i lavori mal eseguiti qualche anno fa. La causa principale è l’insabbiamento: all’imbocco il fondale è troppo basso e molto spesso le barche a vela restano incastrate con la ghiglia nella sabbia non riuscendo più a proseguire. Molte decidono di abbandonare il porto e sostare all’esterno, di fronte la spiaggia, altre invece vengono aiutate dagli addetti della società portuale, come loro stessi riferiscono alla nostra testata, a entrare nel porto trainati da un piccolo scafo.

Il problema, logicamente, si ripercuote sull’economia locale: quando una barca a vela non attracca al porto di Camerota, non paga la sosta e gli occupanti non scendono sulla terra ferma per acquistare nelle attività commericiali della zona. In alcuni punti del porto, ad esempio a metà del molo superiore di frangiflutto, si forma a settimane alterne una spiaggetta. L’insabbiamento qualche anno fa veniva combattutto tramite una draga, un mezzo apposito tenuto poi per anni fermo al porto di Camerota e di notte trasferito a quello di Policastro. Un mistero mai risolto.

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