Consiglio di Stato boccia ricorso del Comune di Agropoli e conferma decisione del Tar: nessuna variante al piano regolatore

| di
Consiglio di Stato boccia ricorso del Comune di Agropoli e conferma decisione del Tar: nessuna variante al piano regolatore

Arriva a conclusione, dopo quasi due anni, la vicenda tra il Comune di Agropoli e Francesco Abbruzzese, con la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dal Comune e rende quindi legittima la decisione del Tar di Salerno. Ma per capire la querelle è necessario fare un passo indietro, quando da Palazzo di città, l’amministrazione retta da Franco Alfieri, con delibera di consiglio, ha approvato la variante urbanistica al piano regolatore generale consentendo la realizzazione, in una zona agricola, di opifici per la lavorazione e la trasformazione di ferro. E’ fine dicembre 2012. Un cittadino agropolese, Pasquale Abbruzzese, difeso dall’avvocato Franco Maldonato (nella foto), decide di fare ricorso al Tar denunciando l’illegittimità di una concessione per la realizzazione di un opificio industriale in area agricola. Ecco perché l’amministrazione Alfieri, dopo la decisione del Tar di Salerno che aveva bocciato la variante al Prg, aveva deciso di appellarsi al Consiglio di Stato.

In pratica, era stata autorizzata la realizzazione di un opificio in un’area agricola che per la sua specificità, avrebbe potuto creare diversi problemi ai cittadini residenti, anche perché per raggiungere la struttra con i mezzi pesanti, bisogna attraversare il centro abitato. Per i magistrati del Tar i terreni inseriti nell’area non sono utilizzabili e perché non sono state realizzate opere infrastrutturali, e perché non si è proceduto alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti. Chiaramente dopo la decisione del tar al ricorso del cittadino, il Comune ha deciso di appellarsi al Consiglio di Stato che lo scorso 26 maggio ha respinto l’istanza confermando così la sentenza di primo grado.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata