Scandalo forestale a Capaccio, la Santoro torna in libertà

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Scandalo forestale a Capaccio, la Santoro torna in libertà

Il giudice Donatella Mancini del tribunale di Salerno ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa di Marta Santoro. Nettamente contrario il pubblico ministero Maurizio Cardea della procura della repubblica di Salerno, titolare dell’inchiesta sulle mazzette alla Forestale che ha visto alla sbarra l’ex comandante della forestale di Foce Sele accusata di concussione tentata e consumata, falso e abuso di ufficio. I reati contestati alla Santoro si sarebbero consumati in un arco temporale di circa tre anni. L’ex comandante avrebbe costruito un vero e proprio sistema di mazzette. Il 19 settembre, intanto, partirà il processo. Alla Santoro, comunque, gli è stato imposto l’obbligo di firma come misura alternativa al carcere. La decisione del giudice Mancini è giunta perché l’ex forestale è stata sospesa in via cautelativa dal servizio dopo lo scandalo mazzette, quindi non è più nelle condizioni di inquinare le prove, non esistono elementi di pericolo di fuga e non esiste altresì il pericolo di reiterazione del reato.

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