Camerota, ultimo saluto a barista morto in incidente. Indagini proseguono a ritmo serrato

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Camerota, ultimo saluto a barista morto in incidente. Indagini proseguono a ritmo serrato

Proseguono a ritmo serrato le indagini sulla morte di Aniello Carriola, l’imprenditore di 57 anni di Marina di Camerota venuto a mancare domenica in seguito ad un brutto incidente in scooter. Giovedì pomeriggio, il medico legale Adamo Maiese, ha effettuato l’autopsia sulla salma del barista. Non è però bastato l’esame autoptico. Per fare luce sulla vicenda c’è bisogno anche di un esame istologico. Il medico ha quindi prelevato un campione di tessuto dal corpo di Carriola e ha ordinato il rilascio della spoglia. La salma del 57enne arriverà oggi pomeriggio, venerdì, alle 16.30, nella chiesa di Sant’Alfonso in piazza San Domenico a Marina di Camerota. 

Intanto il medico legale ha sessanta giorni per depositare sulla scrivania degli inquirenti la consulenza. A quel punto i magistrati dovranno capire come bisogna proseguire con le indagini. Il medico legale Giuseppe Consalvo, consulente di parte della famiglia Carriola che ha preso parte all’autopsia, ha ipotizzato il decesso per choc settico da infezione. Al momento, però, restano tutte ipotesi. Secondo quanto accertato fino a questo momento, Carriola sarebbe arrivato in ospedale, a Vallo della Lucania, intorno alle 14 di sabato 9 luglio. E’ stato ricoverato d’urgenza. Poi è finito in coma farmacologico. Dopo una settimana circa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, n seguito al quale avrebbe contratto una grave infezione. La febbre è salita e, il 24 luglio, alle 8 circa del mattino, il 57enne si è spento, tra lo sgomento generale dei familiari, dei medici e di tutte quelle persone che lo conoscevano o che avevano semplicemente seguito la vicenda attraverso le pagine della cronaca locale. 

La dinamica dell’incidente è stata ricostruita dai carabinieri della stazione di Marina di Camerota, agli ordini del luogotenente Massimo Di Franco. Carriola era andato a fare la spesa in un ingrosso di via Sirene a bordo del suo scooter bianco. E’ sceso di nuovo in paese, ha lasciato la merce al bar Trieste, sito sul lungomare omonimo, e stava tornando nel grande magazzino per comperare ancora qualcosa per la sua attività commerciale. Mentre percorreva la variante, nei pressi del palazzo marchesale, il suo scooter è andato a scontrarsi con un’automobile. Alla guida dell’auto c’era un uomo di Velletri che si trovava nel Cilento per lavoro. Carriola è caduto rovinosamente sull’asfalto dopo aver battuto la testa sulla parte anteriore della vettura. Ha perso molto sangue ed è stato trasportato d’urgenza al nosocomio più vicino. Il conducente dell’auto ha perso il lavoro. Era un’autista di pullman. Il suo nome è ora iscritto nel registro degli indagati, insieme a quello di 7 tra medici e infermieri. Sono tutti accusati di omicidio colposo. L’autista, invece, di omicidio colposo stradale.

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