Cilento, 12enne ferito durante caccia rischia la vita. Procura indaga su odissea soccorsi

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Cilento, 12enne ferito durante caccia rischia la vita. Procura indaga su odissea soccorsi

Restano stazionare ma preoccupanti le condizioni del bambino di 12 anni ferito dallo zio durante una battuta di caccia a Morigerati. Biagio Pellegrino non è stato ancora operato al polmone e si trova tuttora ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli. Lo zio, Teodoro, fratello del padre, è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Sapri, agli ordini del capitano Michele Zitiello. Ma sull’incidente ci sono ancora molte ombre sulle quali la procura della Repubblica del tribunale di Lagonegro, è chiamata a fare chiarezza. Sarebbero tre i filoni d’inchiesta sui quali il procuratore capo, Vittorio Russo, deve decidere. Il magistrato dovrà anche valutare se una delle tre indagini debba essere trasferita, per competenza territoriale, ai colleghi di Vallo della Lucania. La lente di ingrandimento degli inquirenti è concentrata sull’odissea dei soccorsi e sulle modalità con le quali il piccolo è stato trasferito dall’ospedale dell’Immacolata di Sapri a quello partenopeo. Il procuratore dovrà prendere in esame tutte le prove raccolte nell’informativa dei carabinieri. Dopodiché dovrà continuare a raccogliere informazioni e dettagli, oppure passare tutto al tribunale vallese. Bisogna accertare se, effettivamente, non c’erano le condizioni di volo per l’eliambulanza la cui partenza, sia pure autorizzata dal centro di coordinamento regionale, non ha avuto il via libera del comandante. Quindi bisogna accertare perché non sia mai stata realizzata una piattaforma attrezzata per gli interventi notturni e, nel caso emergano responsabilità, queste a chi debbano essere addebitate.

Ma non finisce qui. L’ambulanza sulla quale viaggiava il piccolo ha dovuto effettuare una fermata d’urgenza all’ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno. Il 12enne stava per collassare e aveva assolutamente bisogno di essere rianimato e stabilizzato. I medici, nel nosocomio salernitano, hanno effettuato anche un drenaggio polmonare. Un viaggio tormentato e scortato da quattro pattuglie di quattro compagnie diverse. Il 12enne è arrivato comunque al Santobono, ma poteva essere curato prima e invece il tempo in questi casi è vitale. C’è parecchio materiale al vaglio dei magistrati. Non è escluso che nelle prossime ore le indagini possano essere trasferite o, ancora, che vengano diramati alcuni avvisi di conclusione delle indagini.

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