Silla di Sassano, il drammaturgo partenopeo Enzo Moscato nel Vallo di Diano tra lezioni e seminari sul teatro

| di
Silla di Sassano, il drammaturgo partenopeo Enzo Moscato nel Vallo di Diano tra lezioni e seminari sul teatro

E’ tutto pronto per accogliere il drammaturgo partenopeo Enzo Moscato che sabato sarà nel Vallo di Diano con un doppio appuntamento. Alle 15 terrà una lezione agli operatori teatrali presso il centro polifunzionale di Silla di Sassano con un percorso dal titolo: “Il viaggio del personaggio: dalla immaginazione dell’autore alla costruzione di scena”. La lezione, di tipo mirata, rientra nel ciclo di approfondimenti proposto dal Laboratorio di Arti Sceniche condotto da Giancarlo Guercio al quale si possono ancora iscrivere attori ed operatori teatrali.

Il secondo appuntamento prevede la partecipazione del maggiore esponente della nuova drammaturgia napoletana al seminario voluto dal Comune di Buonabitacolo dal titolo: “Lo stupore: essenza necessaria per il processo culturale” in programma per le 18.30 presso la Biblioteca comunale a cui prenderanno parte Eleonora Russo, Antonio Pellegrino, Enzo Lovisi e concluderà appunto Enzo Moscato.

Modera, Giancarlo Guercio. Ad una prima intervista, il drammaturgo Enzo Moscato ha dichiarato: “Sono molto felice di tornare nel Vallo di Diano, da cui manco da circa dieci anni. E’ una terra che mi affascina molto, che nel mio immaginario è una dimensione complessa, lontana e immediatamente vicina al contempo. Una volta, ho anche usato il nome di Teggiano proprio per raccontare di un luogo lontano capace poi di suscitare sensazioni di meraviglia come sono i luoghi delle favole. Mi onora tornarci perchè sono sempre felice quando devo incontrare allievi di teatro, persone che praticano questa meravigliosa arte. E’ sempre una gioia conoscerli e dialogare con loro”.

“Orgoglioso e onorato di avere Enzo Moscato al nostro laboratorio e nel Vallo di Diano, ha commentato Giancarlo Guercio. Un’occasione di crescita, di formazione e certamente di emozione”.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata