Nella riserva naturale Foce Sele il canile sanitario di Capaccio: un progetto contro il randagismo

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Nella riserva naturale Foce Sele il canile sanitario di Capaccio: un progetto contro il randagismo

Sarà all’interno della riserva naturale Foce Sele – Tanagro, in località Brecciale, che verrà realizzato il canile sanitario di Capaccio. Un’area di circa 5mila mq immersa nel verde e lontana dal caos cittadino. La struttura, gestita da volontari, sarà adibita ad accogliere un centinaio di cani tolti così dalla strada.

«Il fenomeno del randagismo sul nostro territorio va arginato con soluzioni efficaci – dichiara Italo Voza – per questo abbiamo pensato di realizzare un canile sanitario in zona, al fine di arginare tale problematica nonché di ridurre notevolmente i costi che, attualmente, il Comune è costretto a versare ad un canile irpino per alloggiare i cani accalappiati nel nostro comune, abbattendo un costo annuo che ammonta a quasi 200mila euro». «La struttura sarà dotata di un apposito centro di accoglienza a scopo di adozione o reimmissione in libertà dei randagi innocui – commenta Domenico Nese presidente del consiglio comunale di Capaccio e direttore dell’unità di sanità pubblica veterinaria dell’Asl Salerno – mentre quelli più pericolosi o affetti da patologie gravi saranno trattenuti; tutti i cani saranno sottoposti a controllo da veterinari dell’Asl, che ne cureranno trattamenti di profilassi, sterilizzazione, identificazione con microchip e registrazione all’anagrafe canina regionale».

Nel progetto si prevede anche la realizzazione di un percorso per la pet therapy. Area pedonale e giostre saranno, poi, allestite affinché gli amici a quattro zampe possano essere visitati da scolaresche e bambini trasformando, così, il canile sanitario in un luogo di svago e tempo libero con l’organizzazione di eventi a tema ed esibizioni dimostrative dei reparti cinofili delle forze dell’ordine. «Stiamo lavorando alacremente per rendere alla comunità capaccese questo importante servizio – dichiara Giuseppe Tommasini Arenella curartore del progetto – se non vi saranno intoppi, il canile potrebbe essere realizzato ed entrare in funzione entro la fine dell’anno».

Maglia nera Va alla Campania la maglia nera per numero di cani randagi e abbandonati. Dato allarmante del ministero della Salute. I randagi sul territorio campano, secondo le ultime stime, sono infatti 66.500, su un totale di circa 500-700mila randagi in Italia. Un fenomeno preoccupante soprattutto se si considera la riduzione dei fondi destinati alle Regioni per far fronte al problema. A ciò si aggiunge poi la mancanza di un monitoraggio costante: non tutte le Regioni, infatti, trasmettono i dati aggiornati. Il problema del randagismo è un problema anche di tipo culturale, da qui la campagna contro l’abbandono degli animali da affezione da parte del ministero.

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