Le pale eoliche e gli uccelli del Cilento, una convivenza difficile. Parte II: intervista a Yasmine Accardo del Cras di Sessa Cilento

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Le pale eoliche e gli uccelli del Cilento, una convivenza difficile. Parte II: intervista a Yasmine Accardo del Cras di Sessa Cilento

La prima inchiesta della rubrica Cilento Natura ha riguardato le pale eoliche. Enzo Cripezzi della Lipu-BirdLife Italia ci ha spiegato quali potessero essere i problemi causati dalle pale eoliche nelle vicinanze dei Parchi nazionali e in particolare del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le prime parole di Cripezzi sono state: “In generale la situazione , come per tutto il Mezzogiorno, è drammatica”. Vi invitiamo a leggere l’intervista completa.

Si è affrontato soprattutto il tema degli uccelli, e come gli impianti eolici di Albanella, di Sicignano degli Alburni e di Altavilla Silentina potessero incidere sull’avifauna del PnCVDA.

Cripezzi ci ha detto che le pale eoliche, oltre a rappresentare un rischio per intere specie, poiché alterano l’ecosistema, rappresentano un rischio per l’individuo singolo, il quale potrebbe impattare con le pale: “In particolare, ha dichiarato Cripezzi, i veleggiatori come Cicogne, Nibbi, Aquile e altri rapaci sono le specie più esposte ai rischi di collisione con i rotori“

A Sessa Cilento da 6 mesi è attivo il Centro recupero animali selvatici il quale interviene per un primo soccorso in caso di ritrovamento di animali selvatici feriti nel Parco cilentano. La maggior parte degli animali ricoverati al Centro di Sessa sono volatili. Per questo motivo il Giornale del Cilento ha ascoltato la direttrice sanitaria del Centro recupero animali selvatici, Yasmine Accardo. Dalle dichiarazioni della dottoressa emerge come le pale eoliche possano essere causa di ferite anche mortali per gli uccelli. Ma un’altra problematicha che emerge dall’intervista è quella legata al modo in cui le pale eoliche influenzano il comportamento degli uccelli, i quali sono costretti a deviare le traiettorie dei propri voli.

Di seguito l’intervista a Yasmine Accardo:

D:Sono arrivati al centro recupero di Sessa Cilento animali provenienti da Altavilla silentina, Sicignano degli alburni, o dalle zone limitrofe a questi comuni?
R: Si, ci sono arrivati diversi animali provenienti dal comune di Capaccio. 

D: Le ferite riportate da questi animali erano ascrivibili ad un impatto con pale eoliche?
R: L’impatto con una pala eolica, in genere, causa gravissime ferite all’animale, in moltissimi casi ne causa la morte. Gli animali giunti al Centro, dal comune di Capaccio, non avevano ferite riportabili all’impatto con pale eoliche.

D: La presenza, al confine di un parco nazionale,di diversi parchi eolici, quali altre conseguenze puņ avere sull’avifauna selvatica?
R: La presenza delle pale eoliche senz’altro influenza la direzione di volo. Gli animali tendono ad evitare tali zone, seguendo altre traiettorie. Questo, tuttavia, non evita del tutto incidenti da impatto con pale eoliche. 

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