Rischiano di perdere il lavoro, 50 operai Rsa protestano all’Asl

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Rischiano di perdere il lavoro, 50 operai Rsa protestano all’Asl

Si è svolta stamane, lunedì, la protesta degli oltre cinquanta operatori sanitari che prestano servizio presso la Rsa di Massa, nel comune di Vallo della Lucania. La manifestazione si è svolta pacificamente all’ingresso della sede Asl di Salerno. I lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro, difatti nel testo della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi esterni, che si svolgerà il 31 marzo, non è prevista la clausola che impedisce alla società che si aggiudicherà l’appalto di licenziare i lavoratori già integrati. Le delegazioni dei sindacati che hanno chiesto di parlare col direttore generale Antonio Squillante sono state respinte. A discutere col direttore solo i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. «Sindacati politicizzati?» si chiede Gino Vasile, il segretario dello snalv/confsal, un sindacato indipendente – gli avranno dato fastidio le numerose lettere di diffida di questi giorni». Al termine del colloquio il direttore generale ha assicurato che per legge non è possibile licenziare quei dipendenti, come si legge nel verbale redatto con le rappresentanze sindacali. A rischiare il posto non sono solo i dipendenti della residenza per anziani di massa ma anche parecchi Sir e poli per adolescienti del territorio. Presenti sul posto della manifestazione svoltasi pacificamente i funzionari della Digos in borghese con agenti della polizia di Stato e carabinieri, come riferiscono fonti sindacali.

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