Il caso, 20enne incontra 12enne fuori scuola: arrestato per sequestro di persona viene subito liberato

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Il caso, 20enne incontra 12enne fuori scuola: arrestato per sequestro di persona viene subito liberato

Non è stato sequestro di persona e il giovane 20enne di Buonabitacolo arrestato tre giorni fa dai carabinieri, non ha adescato la ragazzina su Facebook. Lo ha deciso il gip del tribunale di Lagonegro nell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta ieri. Il fermo, dunque, non è stato convalidato. Il ragazzo ora è libero dopo l’arresto avvenuto lunedì mattina dinanzi una scuola del potentino. Il giovane era finito in manette dopo una denuncia di scomparsa presentata dai genitori di una ragazzina di 12 anni lucana. Il ragazzo l’aveva conosciuta su Facebook e i due si sarebbero dati appuntamento dinanzi alla scuola lunedì mattina. Così, infatti, è stato: il 20enne e la 12enne si sono allontanati in auto e dopo poco sono stati fermati dai carabinieri. Lui era stato accusato di sequestro di persona. «Quella del giudice Scorza – ha dichiarato l’avvocato Antonio De Paola, difensore del ventenne, al quotidiano La Città – è una ordinanza che può fare scuola, una lezione di diritto degna di essere letta all’università nei corsi di diritto e procedura penale. L’arresto è stato basato sul nulla. Non esisteva la flagranza, non esisteva la quasi flagranza e nemmeno i gravi indizi di colpevolezza, è stato soltanto un abuso di diritto». 

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