Camerota, parcheggi a pagamento deserti e decine di auto in divieto di sosta senza multa

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Camerota, parcheggi a pagamento deserti e decine di auto in divieto di sosta senza multa

Di qua un parcheggio a pagamento semi-deserto. Di là, invece, una sfilza di auto in divieto di sosta senza nemmeno una multa. Domenica pomeriggio di anarchia automobilistica a Marina di Camerota. Accade tutto sul porto turistico del borgo marino cilentano. E i turisti, quando lo scoprono, restano increduli e cercano delle spiegazioni, ma non le trovano. In pratica ecco cosa è successo: tra il mare e il lungomare Trieste c’è un’area di sosta a pagamento. Per parcheggiare basta premere un pulsante, ritirare un biglietto e una volta che la sbarra si alza, posare la vettura. Qualcuno si starà chiedendo quale è il problema. E’ palese: la sosta si paga. A molti furbetti la cosa non va giù e allora hanno pensato bene di parcheggiare le automobili in una zona demaniale a ridosso della pompa di benzina del porto. Prima, però, qualcuno ha tolto i paletti che, appunto, vietano il passaggio e la sosta in quell’area adibita ad altre attività. Nessuna multa (almeno fino alle 21 di domenica sera). Il danno non è solo l’ammanco di denaro nelle casse dei parcheggi comunali, ma anche il pericolo di far parcheggiare le auto in una zona non proprio sicura, visto che durante una manovra chiunque un po’ distratto potrebbe finire con una ruota in fallo e quindi in mare. Quella zona del porto, inoltre, è stata spesso utilizzata per far parcheggiare le ambulanze in caso di emergenza in mare. Polemica nella polemica si è scatenata quando due famiglie in vacanza a Camerota, che si conoscono, hanno parcheggiato un’auto nell’area a pagamento e un’altra nella zona demaniale dove non si potrebbe sostare. Poi si sono incontrate e il proprietario dell’auto che ha pagato il ticket cercava un vigile per chiedere spiegazioni, ma non lo ha trovato.

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