Premio del cittadino europeo, la dirigente del Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro tra i finalisti

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Premio del cittadino europeo, la dirigente del Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro tra i finalisti

Ancora riconoscenze per la dirigente scolastica dell’istituto Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro Maria De Biase che è stata inserita in questi giorni fra i finalisti italiani 2014 del ‘Premio del cittadino europeo’ attribuito ogni anno dal parlamento europeo. Il ‘Cittadino Europeo’ è uno dei premi attribuiti dal parlamento europeo con cadenza annuale. Va a persone o istituzioni che si sono distinte nei valori segnalati dalla carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Fra questi figurano fra l’altro l’integrazione europea, la comprensione reciproca e, appunto, l’ambiente.

Ciascun deputato al parlamento europeo ha facoltà di presentare una candidatura l’anno e la candidatura della De Biase è stata avanzata dal parlamentare europeo del Movimento 5 stelle Dario Tamburrano cona la motivazione seguente: «La Dott.ssa Maria de Biase porta avanti un progetto che supporta i valori della protezione ambientale e dei diritti dei minori a ricevere le attenzioni e la protezione necessaria per il loro benessere, come previsto dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali. La vincita del premio costituirebbe un riconoscimento dell’importanza della preparazione dei giovani europei ad affrontare le sfide del futuro». La giuria nazionale italiana incaricata di selezionare cinque candidati tra quelli proposti dall’Italia ha scelto quest’anno, oltre a Maria De Biase, i cittadini di Lampedusa, l’associazione Libera (lotta contro le mafie),  Soserm Sos (emergenza rifugiati), Yamambi Yete (la figlia di migranti nata a bordo della nave Euro), Eutopia Magazine (rivista dedicata al dibattito sull’Europa) e Sos Scuola, un progetto che esorta a prendersi cura della scuola come bene comune.

«L’Istituto Omnicomprensivo ‘Teodoro Gaza’ di San Giovanni a Piro, del quale dal 2007 la De Biase è stata per anni la Dirigente Scolastica, è stata la prima scuola italiana ad interessarsi ufficialmente di picco del petrolio e resilienza: ha cominciato nel 2010 quando la transizione verso una comunità libera dalla dipendenza dal petrolio è stata inserita da quattro anni nel piano dell’offerta formativa’. L’istituto è a rifiuti zero e nei vari plessi scolastici si coltivano orti sinergico e orti biologici tradizionali. Il sapone è autoprodotto a partire dai residui di olio che vengono dalle cucine dei ragazzi. I bambini non mangiano più le merendine industriali: hanno scoperto che c’è di meglio recuperando la sana tradizione di un tempo andato. Il video pubblicato sull’home page della scuola spiega come tutto questo è avvenuto» spiega il deputato europeto M5s Tamburrano.

Attualmente Maria De Biase, oltre alla ‘Teodoro Gaza’ di San Giovanni a Piro, dirige l’istituto comprensivo di ‘Santa Marina – Policastroì che raccoglie 17 scuole del Cilento, tra cui Caselle in Pittari e Casaletto Spartano. L’esperienza partita della scuola del piccolo comune nel Cilento si va quindi diffondendo come modello nell’intero Golfo di Policastro e sta attirando sempre più l’interesse degli esperti e dei media italiani.

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