Conte: lavoro, ambiente e Mezzogiorno al centro della discussione politica della sinistra che stiamo costruendo

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Conte: lavoro, ambiente e Mezzogiorno al centro della discussione politica della sinistra che stiamo costruendo

«Il nuovo soggetto unitario della sinistra che stiamo costruendo si presenterà alle prossime elezioni con un programma condiviso, che riporti il lavoro, e più in generale la questione sociale, l’ambiente e il Mezzogiorno al centro della discussione politica». Lo ha chiarito Federico Conte, coordinatore provinciale a Salerno di articolo1-Mdp, a margine del convegno sul tema “Un’economia giusta per un’Italia dei cittadini”, organizzato da “e-Laborazione”, che si è svolto a Palazzo di Città a Cava de’ Tirreni. Presenti all’incontro anche Antonio Palumbo, Cettina Capuano, Dino Falconio, Pasquale Mucciolo, Maria Di Serio e il sindaco Servalli che ha portato il saluto del comune di Cava; le conclusioni sono state affidate a Guglielmo Epifani, deputato Mdp ed ex segretario Cgil. 

L’attenzione di Conte si è fermata sul tema dell’economia con particolare riferimento alla questione meridionale: «Il rilancio del Mezzogiorno è un’occasione straordinaria di crescita e di sviluppo per l’Italia intera, non solo per il Sud. Qui ci sono giacimenti naturalistici, archeologici e ambientali straordinari: filiere asimmetriche da mettere in una unica rete ecologica con investimenti infrastrutturali materiali e immateriali di portata ampia. È uno sforzo che il Governo nazionale non ha compiuto né programmato. Basti pensare che per la voce “ricerca e sviluppo” l’Italia spende la metà della Francia e che i fondi europei sono diventati il bancomat delle regioni per spese correnti, spesso di natura clientelare. Il governo, nazionale e regionale, non ha una visione, un progetto. Vive “alla giornata”: short termism, dicono gli anglosassoni. 

È possibile coniugare sviluppo, crescita, nuova occupazione e tutela dell’ambiente: «No alle nuove costruzioni, sì alla riqualificazione urbana e dei centri storici, alla manutenzione del territorio. Una nuova politica dell’ambiente significa a livello regionale un nuovo sistema di gestione del ciclo dei rifiuti. In Campania c’è un’emergenza ambientale e sanitaria ancora allarmante, a fronte della quale il governo regionale ha avuto un approccio superficiale e irrispettoso dei territori, come nel caso del potenziamento dell’impianto di compostaggio di Battipaglia-Eboli».

Poi, sul referendum di Lombardia e Veneto, Conte ha detto: «Pd e Movimento 5 Stelle, pur di non apparire sconfitti, si sono acconciati sugli esiti di un referendum voluto dal centro-destra, che rischia di spaccare l’Italia. De Luca, invece di rilanciare il tema politico della questione meridionale, per non perdere le luci della ribalta, ha accettato la sfida delle autonomie che, visto lo stato della regione e del mezzogiorno, rischia di cristallizzare drammaticamente il divario esistente e di aggravarne le conseguenze sociali. Nel mentre, a partire dal fallimento della Del Rio e del vuoto lasciato dal depotenziamento delle province, è sempre più avvertita l’esigenza di rivedere il sistema delle autonomie regionali dell’intero Paese».

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