Vallo della Lucania, il comitato dei sindaci del distretto 70: “Non ci stiamo a dover pagare rimborsi milionari all’Asl”

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Vallo della Lucania, il comitato dei sindaci del distretto 70: “Non ci stiamo a dover pagare rimborsi milionari all’Asl”
Il comitato dei sindaci del distretto 70 ha stilato un documento nel quale si legge che l’Asl di Salerno ha inviato ai comuni le fatture riportanti la quota di compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie. Gli enti, però, rimettono la liquidazione delle fatture al piano di zona S/7.

I comuni del distretto sanitario 70 sono Ascea, Campora, Cannalonga, Casal Velino, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi, Laurito, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pollica, Pisciotta, Salento, San Mauro La Bruca, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio e Vallo della Lucania.

“Abbiamo fatto nostra – spiega la decisione il presidente del Comitato, Andrea Salati – la delibera di giunta regionale numero 50 del 28/2/2012 che al punto 2 recita di ‘stabilire che per le prestazioni riferite al 1 gennaio 2010 fino al 31 dicembre 2011 la Regione eroga per ciascun ambito territoriale risorse volte a sanare completamente i debiti degli stessi ambiti territoriali nei confronti delle Asl di competenza”.

“I sindaci del Distretto 70 non ci stanno a dover pagare rimborsi milionari all’Asl perché – si legge nel documento – competente è il Piano di Zona S/7″; e quindi al termine della riunione che si è tenuta lo scorso 29 marzo i primi cittadini hanno deciso di inviare una lettera motivata sia al commissario straordinario dell’Asl Maurizio Bortoletti sia al direttore del distretto sanitato 70, Rosario Nicoletti.

Inoltre i primi cittadini hanno fatto presente la vicenda, sempre tramite missiva, anche al comune di Castellabate, capofila del Piano di Zona S/7. “Invitiamo con il documento sottoscritto dagli altri miei colleghi – conclude Salati – il Piano di Zona S/7 di tenere in debito conto le nostre istanze perché il contenzioso va risolto dal Piano di Zona e di sicuro non ci si può rivalere sugli enti comunali visto che la delibera di Giunta regionale parla chiaro”.

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