A rischio la centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania: «Bisogna essere uniti su questa battaglia»

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A rischio la centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania: «Bisogna essere uniti su questa battaglia»

Di nuovo a rischio la centrale del 118 dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. È quanto emerge dall’ordine del giorno del consiglio regionale della Campania in programma per domani mercoledì 5 novembre. Immediata la lettera del sindaco Aloia il quale invita il governatore della regione Campania Caldoro a fare un passo indietro: «Con stupore e rammarico, apprendo che il consiglio regionale della Campania si accinge ad approvare la soppressione della centrale operativa 118 di Vallo della Lucania; in qualità di commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario, con decreto commissariale n. 5 del 27 gennaio 2014, lei aveva individuato, così come previsto dalla L.R. n. 4/2011 le norme regionali in contrasto con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario».

«In verità – scrive Aloia a Caldoro – nelle norme da modificare da lei indicate, non si faceva minimamente menzione della soppressione della c.o. 118 di Vallo della Lucania, né tantomeno di un suo accorpamento alla c.o. di Salerno. Inspiegabilmente, in data 22 settembre 2014, la V^ commissione consiliare Permanente ha licenziato un testo, che passerà all’approvazione del consiglio regionale nei prossimi giorni, dove si prevede la soppressione della c.o. 118 di Vallo della Lucania ed il suo l’accorpamento a quella di Salerno. Tale decisione appare assolutamente arbitraria. Ma, cosa più grave, non si riesce a comprendere chi abbia assunto questa decisione, giacché nessuno dei componenti della V^ commissione consiliare ha avanzato tale proposta, come si evince dal verbale della seduta del 22 settembre».

Ma Aloia non è il solo a protestare: «La centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania non deve essere soppressa. Ho già presentato due emendamenti in consiglio regionale perché non si compia questo scempio ai danni del nostro territorio e ho informato il sindaco di Vallo perché si faccia promotore di mobilitazioni diffuse e forti». Con queste parole Luigi Cobellis, presidente del gruppo Udc in consiglio regionale, annuncia di aver iniziato una battaglia per evitare che il progetto di legge sul riordino del sistema integrato regionale per l’emergenza sanitaria venga approvato con l’attuale formulazione. 

«Ringrazio il sindaco Aloia per aver colto subito l’allarme che ho lanciato in queste ore e aver fatto sentire la voce del comune di Vallo della Lucania. Spero che si mobilitino anche gli altri sindaci del nostro territorio perché abbiamo bisogno di essere uniti su questa battaglia al di à delle reciproche differenze e storie politiche», ha detto Cobellis.

«Sono convinto che il disegno di legge per come è uscito dalla commissione competente sia profondamente sbagliato oltre che contrario alle stesse indicazioni del commissario Caldoro che non aveva fanno cenno all’eventualità di questa soppressione – continua Cobellis – La centrale operativa di Vallo serve un’area vastissima di oltre 3.000 km quadrati e ha un’utenza superiore a quella di Benevento. È pertanto necessario che il territorio della provincia di Salerno continui ad essere servito da due centrali operative: la prima con base a Salerno operante sui territori di competenza della ex Asl Sa 1 e Sa 2 e la seconda con base a Vallo operante sul territorio della ex Asl Sa 3».

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