Manufatti abusivi all’interno di due complessi turistici a Camerota

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Manufatti abusivi all’interno di due complessi turistici a Camerota

Il corpo forestale di San Giovanni a Piro, insieme alle stazione forestali di Teggiano e Sanza e a personale del coordinamento territoriale dell’ambiente di Vallo della Lucania, hanno individuato due abusi edilizi all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in zona di particolare pregio naturalistico, situati in località “Esca” del Comune di Camerota.

Nel primo caso, all’interno del complesso turistico denominato “Villaggio Eden” erano in atto lavori di ristrutturazione edile, di ammodernamento e di adeguamento di impianti idrici ed elettrici, e che i lavori stavano interessando n°3 manufatti in muratura destinati ad alloggi per turisti durante la stagione estiva. All’interno dell’area interessata si notavano cumuli di materiale di risulta provenienti da attività di demolizione edile, nonché servizi igienici dismessi. All’interno del villaggio turistico erano presenti più di quindici manufatti edilizi, tutti realizzati abusivamente negli anni scorsi. Dagli accertamenti effettuati presso l’ufficio tecnico del comune di Camerota, è emerso che agli atti risultava una pratica di condono che a tutt’oggi non è stata mai definita. Alla luce di quanto accertato, gli uomini del corpo forestale dello stato hanno sequestro una superficie d’area paria 4000 mq, oltre a tutti gli immobili e beni mobili, compreso n°19 roulotte, del materiale di risulta proveniente dalla demolizione di opere edili e del materiale di arredamento in disuso e suppellettili vari nonché numerosi lavabi e vasi per WC in ceramica. Sono stati denunciate a tal riguardo due persone: l’amministratore e proprietario della struttura sequestrata, C.S. uomo di 58 anni di Camerota, e il gestore della struttura sequestrata, S.L. donna di anni 40 residente a Camerota. I due si sono accusati di violazioni alla normativa urbanistica edilizia, per danneggiamento ambientale e per le violazioni al vincolo paesaggistico, essendo in un area di particolare pregio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. 

Nel secondo caso, i forestali hanno sequestrato, all’interno del complesso turistico denominato “Cala di Luna”, 10 casette laminate destinate ad uso abitative per turisti, le quali risultavano prive di qualsiasi titolo autorizzativo. Esse erano tutte dotate di telai con due ruote appoggiati su blocchi in calcestruzzo e risultavano allacciate ai servizi a rete, e così posizionate hanno comportato un’alterazione e modifica permanente dello stato dei luoghi. Le casette erano dotate di tutti i confort, compreso l’aria condizionata. La superficie complessiva sequestrata è di circa 400 mq. A tal proposito è stato denunciato l’amministratore unico, T.P. di 39 anni, per connesse violazioni urbanistico edilizie e paesaggistiche ambientali e per deturpamento delle bellezze naturali.

Sono in corso ulteriori accertamenti e non si escludono nuovi sviluppi nei prossimi giorni.Il corpo forestale si auspica un immediato intervento delle autorità amministrative competenti, affinché venga intimata ai responsabili degli abusi l’immediato ripristino dello stato dei luoghi.

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