Patto Cirielli-Strianese, Sica è fuori. Giovanni Romano alla presidenza del consorzio

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Patto Cirielli-Strianese, Sica è fuori. Giovanni Romano alla presidenza del consorzio

 Decisiva è stata una cena tra il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, e il presidente della Camera di Commercio, Augusto Strianese. E complice è stato il panorama della Costiera amalfitana, dove il parlamentare del Pdl trascorre le vacanze (ad Amalfi, con precisione) e il presidente dell’ente camerale ha una villa (a Raito). Un accordo perfetto che ha defenestrato Ernesto Sica che, dopo lo scandalo giudiziario sulla P3 e sul dossieraggio ai danni del governatore Caldoro, ora è costretto a lasciare anche la presidenza del consorzio di gestione dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. Cirielli aveva due obiettivi: ridare immagine allo scalo salernitano, già penalizzato dalla seconda sospensione dei voli (dall’8 maggio scorso), e chiudere la trattativa con Alitalia, che minacciava di chiedere il risarcimento danni. Strianese, invece, voleva che la Camera di Commercio tornasse nuovamente ad essere protagonista della governance dello scalo, dopo lo sgambetto ricevuto proprio dalla Provincia a dicembre scorso.

L’accordo è stato raggiunto domenica sera, e lunedì mattina, durante la riunione dell’assemblea dei soci, le pedine sono state mosse così come era stato programmato. La proposta della compagnia di bandiera viene messa ai voti, nonostante il parere contrario di Ernesto Sica, e passa: con una rimodulazione sui costi (si passa da 4 milioni di euro a 3 milioni e mezzo) e un abbassamento della soglia dei rischi per il consorzio. «Alitalia sarà contattata già nei prossimi giorni» assicura l’assessore provinciale al Patrimonio, Adriano Bellacosa. Poi, si passa alla seconda fase: azzeramento dei due cda e nomina dei nuovi, nonostante non c’è nessun punto all’ordine del giorno che lo preveda. Strianese chiede tre rappresentanti all’interno del consorzio, la presidenza della spa e la nomina dell’amministratore delegato. E’ a questo punto che si consuma il duello tra Bellacosa e Sica, con il presidente della Camera di Commercio che ha lanciato l’assist alla Provincia. E non importa se Strianese si attira il malcontento dei suoi stessi uomini. Come Guido Arzano, vicepresidente dell’ente camerale, proposto anche alla vicepresidenza del consorzio dello scalo, ma «pronto a ricorrere alla magistratura, perché la revoca con cui si è proceduto all’azzeramento di tutti gli incarichi societari e consortili sarebbe illegittima», e pronto anche a convocare un consiglio camerale urgente sul caso.

 

L’accordo tra Cirielli e Strianese resiste e i nuovi cda sono nominati. A presiedere il consorzio è l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, con i consiglieri Pino Salvioli (sindaco di Bellizzi), e due membri dell’ente camerale Luigi Scorziello e lo stesso Strianese. La spa è presieduta, invece, da Carmine Maiese (Camera di commercio), con i consiglieri Andrea Annunziata (ex sottosegretario ai Trasporti), Antonio Anastasio (consigliere provinciale) e Bellacosa. Strianese la spunta anche sul nuovo amministratore delegato: è Maurizio Foschi, direttore generale dell’aeroporto di Fiumicino in pensione, su cui si consumò, a dicembre, lo scontro tra Provincia e Camera di Commercio. Ora Amendola dovrebbe dimettersi da amministratore ma vorrebbe una buonuscita di 50mila euro per andare via senza fare rumore, altrimenti il rapporto di lavoro finirà in un’aula di tribunale.

 

fonte: corriere.it

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