Comune fa ricorso al Tar contro l’area protetta di Santa Maria

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Comune fa ricorso al Tar contro l’area protetta di Santa Maria

Scongiurare il pericolo di porre degli ostacoli al turismo balneare. Questa la principale motivazione per la quale il comune di Agropoli ha deciso di presentare ricorso contro i confini dell’area marittima di Santa Maria di Castellabate. Il ministero dell’Ambiente, infatti, aveva pubblicato il regolamento con il quale si indicavano le aree a riserva «integrale», tra le quali rientra anche una porzione della splendida baia del «Vallone», nel Comune di Agropoli, a nord del Comune di Castellabate e da sempre meta preferita di sub e diportisti. In base alla direttiva la zona sarebbe «off limits» non solo alla pesca, ma anche alla balneazione. Eccezione per il transito con limitazioni altrettanto severe.

Da qui la decisione del Comune di Agropoli di presentare ricorso al Tar. «Abbiamo deciso di presentare ricorso al Tar – ha spiegato Eugenio Benevento, assessore al Contenzioso del Comune di Agropoli – Speriamo in una soluzione positiva della vicenda, visto che l’estate è alle porte e non vogliamo che questa decisione del ministero metta a rischio l’economia di una città che si basa molto sul turismo soprattutto stagionale». La preoccupazione dell’assessore Benevento, infatti, nasce soprattutto dal rischio che il regolamento dell’area marina protetta spinga tanti diportisti a trasferirsi in altri porti. «In migliaia raggiungono il Vallone ogni estate, via terra, ma soprattutto via mare – ha proseguito Benevento – L’istituzione di un’area protetta avrebbe serie ripercussioni sul nostro turismo ma anche sull’economia portuale agropolese poichè ci risulta che quest’anno in molti, pur disponendo di un posto barca, stanno tardando il varo della propria imbarcazione proprio per i grossi limiti imposti alla navigazione e alla balneazione».

fonte: corriere.it

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